Il debutto di “Come gli uccelli” a Bologna
Il drammaturgo libano-canadese Wajdi Mouawad presenta il suo capolavoro “Come gli uccelli” in un attesissimo debutto a Bologna. La regia è affidata a Marco Lorenzi, co-fondatore della compagnia Il Mulino di Amleto, che per la prima volta porta questa opera in Italia. Gli spettatori potranno vivere questa intensa esperienza teatrale all’Arena del Sole dal 3 al 6 aprile, prima di spostarsi al Teatro Fabbri di Vignola (Modena) l’8 aprile.
Un viaggio teatrale intenso
“Come gli uccelli” si configura non solo come uno spettacolo, ma come un’esperienza profonda che affronta conflitti attuali attraverso una narrazione che intreccia storie personali e collettive. La scelta di Lorenzi di includere un cast internazionale, composto da attori con origini e biografie diverse, arricchisce ulteriormente la proposta. Gli interpreti sono stati invitati a recitare in lingue diverse dall’italiano, come ebraico, tedesco e arabo, per riflettere la complessità del testo di Mouawad. “La molteplicità linguistica è fondamentale,” sottolinea Lorenzi, “perché il testo stesso è un’epica costruzione che richiede un respiro narrativo intenso. La durata dello spettacolo, che si avvicina alle tre ore, serve a immergere il pubblico in un’atmosfera melodrammatica, capace di innalzare progressivamente la tensione drammatica.”
Una storia di amore e conflitto
La trama si concentra su Eitan, un giovane di origine ebraica, e Wahida, una ragazza di origini arabe, che si incontrano a New York e si innamorano. Tuttavia, il loro amore è messo alla prova da un destino tragico: Eitan, mentre si trova sull’Allenby Bridge, il ponte che simboleggia sia un collegamento che una divisione tra Israele e Giordania, diventa vittima di un attentato e cade in coma. In questo limbo temporale, la narrazione si snoda attraverso le vicende familiari di diverse generazioni, esplorando luoghi e culture diverse.
Il testo, tradotto in italiano da Monica Capuani e pubblicato da Einaudi, ha suscitato un notevole interesse in Europa dal suo debutto nel 2019, diventando un vero e proprio “caso” teatrale. “Come gli uccelli” si configura come un’indagine emotiva sull’identità culturale, riportando alla luce conflitti ideologici che sembrano dimenticati, ma che pongono interrogativi urgenti e attuali.
Con un mix di storie personali e questioni politiche, l’opera di Mouawad invita il pubblico a riflettere su temi universali, rendendo questa produzione un appuntamento imperdibile per gli amanti del teatro e della cultura.