Fiumicino, 11 Marzo 2025: Riapre il dibattito sull’impianto di biogas
La questione dell’impianto di biogas di Geoagricola torna a essere al centro dell’attenzione pubblica, grazie a una recente sentenza del TAR del Lazio che ha riacceso il dibattito. Il capogruppo del Partito Democratico, Ezio Di Genesio Pagliuca, insieme alla consigliera comunale Erica Antonelli, ha manifestato preoccupazione per la decisione del tribunale, che ha parzialmente annullato il diniego del Comune, sostenendo che non è stata fornita una motivazione adeguata per bloccare il progetto.
Le dichiarazioni del Partito Democratico
“Durante il nostro mandato nel 2021, abbiamo affrontato con determinazione questa problematica, bloccando l’autorizzazione e contestando la localizzazione dell’impianto”, hanno affermato i due esponenti del PD in una nota stampa. Hanno evidenziato che l’interruzione del progetto non riguardava solo aspetti tecnici, ma anche il rispetto del regolamento di igiene urbana, che stabilisce le distanze minime per impianti di questo tipo rispetto alle abitazioni e ai centri abitati. Tale regolamento era stato approvato all’unanimità dal Consiglio comunale durante l’amministrazione di centrodestra che li aveva preceduti.
La sentenza del TAR e le sue implicazioni
La sentenza del TAR ha sollevato interrogativi sulla delicatezza dell’area di Maccarese, considerata particolarmente vulnerabile dal punto di vista ambientale. Tuttavia, il tribunale ha dichiarato che questa fragilità non è sufficiente per escludere a priori la realizzazione dell’impianto, aprendo così la possibilità di una ripresa dell’iter autorizzativo e della costruzione di un maxi impianto.
Richiesta di azione immediata
In risposta a questa situazione, l’opposizione ha lanciato un appello urgente: “Il Comune di Fiumicino deve agire rapidamente. È fondamentale convocare immediatamente la Commissione competente e, soprattutto, impugnare la sentenza del TAR davanti al Consiglio di Stato. Se non si interviene, si rischia di aprire le porte a una deregulation totale che danneggerebbe il territorio e i cittadini, che si sono sempre opposti a questo progetto”.
Preoccupazioni per il silenzio dell’amministrazione comunale
Pagliuca e Antonelli hanno espresso la loro inquietudine per il silenzio dell’amministrazione comunale, temendo che possa celare l’intenzione di favorire interessi privati a discapito della collettività. “Il nostro impegno è chiaro: difendere il quadrante Maccarese-Torrimpietra-Passoscuro e i suoi abitanti. Ora è il momento che il Comune dimostri da che parte sta”, hanno concluso.