La Pasqua del 2025 si profila come un periodo di festeggiamenti, ma anche di costi maggiori per i consumatori italiani. Un’analisi del Codacons ha evidenziato un significativo aumento dei prezzi per dolci tradizionali come le uova di cioccolato e le colombe, dovuto all’impennata delle quotazioni del cacao e alla crisi nel settore del burro. Questo quadro evidenzia come le festività non siano esenti da rincari.
Aumenti per uova e colombe
Chi desidera acquistare uova di Pasqua quest’anno dovrà affrontare un incremento dei prezzi che si aggira attorno al 30% rispetto al 2024. Secondo l’associazione, le marche più note, escludendo eventuali promozioni nei supermercati, hanno visto lievitare i costi. Per le uova di cioccolato, siano esse al latte o fondente, i rincari sono evidenti, con alcune uova di fascia medio-alta che superano addirittura il 40%, raggiungendo oltre i 22 euro per confezione e punte di oltre 70 euro al chilogrammo. Anche le uova destinate ai bambini, spesso legate a licenze di personaggi famosi, non sfuggono a questa tendenza, con aumenti che variano dall’8,3% fino al 33%.
Colombe: prezzi in aumento
Anche le colombe stanno subendo un incremento di prezzo. L’indagine del Codacons ha rivelato che le marche più vendute in Italia hanno registrato un aumento del 21% rispetto all’anno precedente. La colomba classica presenta un aumento variabile, a seconda del marchio e del punto vendita, oscillando tra il 6% e il 9%. Le colombe farcite, in particolare quelle al cioccolato, mostrano aumenti più marcati, che vanno dal 18% al 36%. Questo scenario sottolinea come la Pasqua, tradizionalmente associata a dolci e festeggiamenti, possa comportare spese più elevate per le famiglie italiane.
Riconsiderare le spese pasquali
Con l’avvicinarsi della Pasqua, i consumatori si trovano a dover rivedere le loro spese per i dolci tipici della festività. In un contesto economico caratterizzato da rincari e difficoltà nel settore alimentare, è fondamentale che le famiglie valutino attentamente le loro scelte di acquisto. La tradizione pasquale, pur mantenendo il suo fascino, si scontra con una realtà economica che richiede maggiore attenzione e pianificazione. La Pasqua del 2025, quindi, non sarà solo un momento di celebrazione, ma anche un’occasione per riflettere sulle proprie abitudini di consumo.