Roma è attualmente al centro di una controversia riguardante il trasporto pubblico , in particolare per i bus elettrici promessi dall’ Atac . Secondo il Consigliere Comunale di Roma, Stefano Erbaggi, la situazione è ben lontana dalle aspettative. In un recente intervento, Erbaggi ha rivelato che solo il 3,6% dei mezzi elettrici previsti è attualmente operativo.
La situazione attuale
Il 17 marzo 2025, attraverso un video sui social, Erbaggi ha espresso il suo disappunto direttamente al Sindaco Roberto Gualtieri. “Caro Sindaco, capisco la difficoltà, ma la matematica non è un’opinione! Sui social lei continua a promuovere cose che non esistono”, ha affermato, evidenziando che dei 411 mezzi elettrici previsti, solo 15 sono attivi. Questi bus, già immatricolati, sono rimasti inutilizzati a carico dei cittadini per mesi. La frustrazione di Erbaggi è evidente, e il suo messaggio è chiaro: i romani hanno diritto alla verità .
Promesse non mantenute
Erbaggi ha continuato a criticare l’amministrazione, dichiarando che “basta fuffa”. La realtà è che i cittadini attendono un servizio che non si è ancora concretizzato. “Questo è l’unico dato corretto che ha diffuso”, ha sottolineato, riferendosi alla fornitura totale di mezzi elettrici. La scadenza per la consegna completa, prevista per aprile 2026 , è stata interpretata come una manovra politica in vista delle prossime elezioni . “Giusto in tempo per iniziare la campagna elettorale”, ha aggiunto, insinuando che le promesse potrebbero essere più una strategia di marketing che un reale impegno per il miglioramento del trasporto pubblico.
Le reazioni della cittadinanza
La situazione ha generato un acceso dibattito tra i cittadini romani, molti dei quali si sentono delusi e traditi dalle promesse non mantenute. La questione dei mezzi pubblici è cruciale per la vita quotidiana di chi vive nella capitale, e la mancanza di un adeguato servizio di trasporto elettrico rappresenta un passo indietro nella lotta per una città più sostenibile . Le aspettative erano elevate, ma la realtà attuale sembra ben diversa.
In un contesto in cui la sostenibilità è diventata un tema centrale, la crisi dei bus elettrici di Atac non è solo un problema di trasporto, ma anche una questione di fiducia tra i cittadini e le istituzioni. La speranza è che le promesse fatte possano trasformarsi in realtà, ma per ora, il futuro del trasporto pubblico a Roma rimane incerto .