Accordo Urso-Anfia: prossima settimana, Stellantis

Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, inaugura il nuovo laminatoio della Duferco smart beam manufacturing (Sbm) all'avanguardia per la produzione di travi, completando la verticalizzazione della produzione del sito di San Zeno Naviglio, 16 ottobre 2023. ANSA/Massimo Lapenda

Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha annunciato che in settimana verrà sottoscritto un accordo con l’Anfia, l’associazione nazionale che rappresenta l’indotto automobilistico italiano. Questo accordo rappresenta la base per un successivo accordo con Stellantis, al fine di favorire la crescita nella produzione delle auto nel nostro paese.

L’obiettivo: rendere l’indotto italiano competitivo nell’era dell’elettrico

Secondo Urso, l’accordo con l’Anfia riguarda lo sviluppo e la riconversione dell’indotto italiano, al fine di renderlo competitivo anche nell’era dell’elettrico. L’obiettivo principale è quello di salvaguardare l’indotto italiano, garantendo la sua competitività e sostenibilità nel panorama automobilistico attuale.

La collaborazione con Stellantis per la ripresa della produzione automobilistica

L’accordo con l’Anfia rappresenta solo la prima fase di un percorso più ampio. Successivamente, si svilupperà un’intesa con Stellantis, il gruppo automobilistico nato dalla fusione tra FCA e PSA, al fine di favorire la ripresa della produzione automobilistica nel nostro paese. Questa collaborazione mira a rafforzare l’industria automobilistica italiana e a stimolare la crescita economica.

L’importanza dell’indotto automobilistico per l’economia italiana

L’indotto automobilistico rappresenta un pilastro fondamentale per l’economia italiana. La sua competitività e sostenibilità sono cruciali per garantire la crescita del settore e la creazione di nuovi posti di lavoro. Attraverso l’accordo con l’Anfia e la successiva collaborazione con Stellantis, si punta a rilanciare l’industria automobilistica italiana e a sfruttare le opportunità offerte dall’era dell’elettrico.

La necessità di investire nella riconversione dell’indotto italiano

Per rendere l’indotto italiano competitivo nell’era dell’elettrico, è necessario investire nella sua riconversione. Questo significa adattare le strutture produttive e le competenze dei lavoratori alle nuove tecnologie e alle esigenze del mercato. L’accordo con l’Anfia e la collaborazione con Stellantis rappresentano un passo importante verso questo obiettivo.

La speranza di riprendere la strada della crescita nella produzione automobilistica

Il Ministro Urso si augura che l’accordo con l’Anfia e la successiva collaborazione con Stellantis possano permettere di riprendere la strada della crescita nella produzione automobilistica. Questo rappresenta una sfida importante per il settore e per l’economia italiana nel suo complesso. L’obiettivo è quello di rafforzare l’industria automobilistica italiana e di sfruttare le opportunità offerte dalla transizione verso l’elettrico.

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