Addio a Piper Laurie, icona di Hustler e Carrie

L’attrice americana Piper Laurie, tre volte candidata agli Oscar, è morta a Los Angeles all’età di 91 anni. La notizia è stata confermata dalla sua portavoce Marion Rosenberg. Piper Laurie, vero nome Rosetta Jacobs, aveva avuto una lunga carriera nel cinema e nella televisione.

Una carriera di successo

Piper Laurie aveva iniziato la sua carriera come attrice bambina e aveva vinto un premio Emmy. Dopo un periodo di pausa, era tornata al cinema e alla televisione negli anni Settanta. La sua partecipazione alla serie televisiva Twin Peaks le aveva valso due nomination agli Emmy.

Il memoir e le rivelazioni

Nel 2011, Piper Laurie aveva scritto un memoir intitolato “Learning to Live Out Loud”, in cui aveva raccontato la sua vita e la sua carriera. Aveva anche rivelato di aver perso la verginità con l’attore Ronald Reagan sul set del suo primo film.

Il periodo con gli studi Universal

Piper Laurie era stata messa sotto contratto dagli studi Universal all’età di 17 anni. Aveva recitato in diversi film leggeri, ma aveva desiderato ruoli più impegnativi. Dopo il film “The Hustler” del 1961, aveva deciso di prendersi una pausa di quasi 15 anni.

La vita a Woodstock

Durante la sua pausa dal cinema, Piper Laurie si era trasferita a Woodstock per studiare scultura e crescere sua figlia. Era tornata al cinema con il film “Carrie” dopo aver ceduto alle pressioni del regista Brian De Palma.

Un’attrice di talento

Piper Laurie è stata una delle attrici più talentuose del suo tempo. Le sue interpretazioni in film come “The Hustler” e “Carrie” le hanno valso molte lodi e riconoscimenti. La sua morte rappresenta una grande perdita per il mondo del cinema.