“Al Policlinico Campus Bio-Medico nasce un Advisory board scientifico per l’innovazione sanitaria”

creazione di un advisory board scientifico per il Policlinico di Roma e conclusione del progetto ‘Spine 4.0’ dedicato all’innovazione nella cura delle patologie spinali
"Advisory board scientifico per innovazione sanitaria al Policlinico Campus Bio-Medico" "Advisory board scientifico per innovazione sanitaria al Policlinico Campus Bio-Medico"
advisory board scientifico al policlinico campus bio-medico: un passo verso l'innovazione sanitaria nel 2025

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Oggi, durante l’evento conclusivo del progetto ‘Spine 4.0’, promosso dall’Inail, è stata presentata una significativa novità a Roma: la creazione di un Advisory board scientifico di alto profilo per la Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico. Questo nuovo organismo avrà il compito di supportare e orientare le iniziative di ricerca e innovazione clinica dell’ospedale, che è attualmente in fase di accreditamento come Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico (Irccs) per le patologie dell’apparato locomotore.

Il panel è composto da sei esperti di fama mondiale, tra cui spicca il biologo statunitense Randy Wayne Schekman, vincitore del premio Nobel per la Medicina nel 2013. Durante il dibattito odierno, a cui hanno preso parte anche rappresentanti di istituzioni e accademici, è emersa l’importanza di questo nuovo Advisory board per il futuro del Policlinico.

Composizione del nuovo advisory board scientifico

Il nuovo Advisory board scientifico include nomi illustri nel campo della medicina e della ricerca. Tra i membri troviamo Randy Wayne Schekman, professore all’Università della California, Berkeley, noto per le sue scoperte fondamentali nella biologia cellulare. Michael Tobias Hirschmann, primario di Chirurgia ortopedica al Kantonsspital Baselland in Svizzera, è un’autorità riconosciuta nella chirurgia del ginocchio con oltre 300 pubblicazioni scientifiche. Ivan Martin, direttore del Dipartimento di Biomedicina dell’Università di Basilea, è un esperto di medicina rigenerativa con oltre 190 pubblicazioni e 10 brevetti.

Inoltre, Javed Parvizi, professore di Chirurgia ortopedica all’Università Acibadem di Istanbul, è noto per le sue ricerche innovative nella gestione delle infezioni articolari. Giuseppe Remuzzi, direttore dell’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri Irccs, è uno dei massimi esperti in nefrologia e trapianti. Infine, Daisuke Sakai, capo del Dipartimento clinico presso l’Università di Tokai in Giappone, è un pioniere nella ricerca sulla colonna vertebrale e sulle terapie con cellule staminali.

Conclusione del progetto ‘Spine 4.0’

L’evento di oggi ha coinciso con la conclusione del progetto ‘Spine 4.0’, avviato nel gennaio 2022, il quale ha esplorato l’uso dell’intelligenza artificiale e delle tecnologie avanzate nel trattamento delle patologie della colonna vertebrale. Questo progetto ha cercato di sviluppare un approccio multidisciplinare e personalizzato per la gestione della lombalgia e delle malattie degenerative del rachide, combinando tecnologie digitali, terapie rigenerative e chirurgia mininvasiva.

Il fulcro del progetto ha riguardato la creazione di strumenti innovativi per migliorare la gestione del paziente, dalla diagnosi precoce al recupero funzionale. I risultati preliminari indicano che l’uso di terapie rigenerative con cellule staminali mesenchimali potrebbe favorire la rigenerazione del tessuto discale, migliorando gli esiti clinici nei pazienti affetti da lombalgia cronica. Sono state inoltre introdotte tecniche di chirurgia vertebrale mininvasiva assistita da sistemi di navigazione robotizzati, progettate per ridurre l’invasività degli interventi e accelerare il recupero post-operatorio.

Dichiarazioni dei leader del Policlinico

Carlo Tosti ha affermato che l’istituzione del nuovo Advisory board rappresenta un passo fondamentale per il Policlinico, sottolineando come l’eccellenza dei membri contribuirà a rafforzare le strategie di ricerca e a garantire che la Fondazione rimanga un punto di riferimento nell’innovazione scientifica. Paolo Sormani ha aggiunto che la collaborazione con esperti di tale calibro è entusiasmante e rappresenta un’opportunità per accelerare i progetti scientifici e clinici, sempre con l’obiettivo di mettere l’innovazione al servizio dei pazienti.

Vincenzo Denaro ha evidenziato l’importanza del supporto di questi luminari, che permetterà al Policlinico di ampliare il proprio impatto integrando ricerca avanzata e cura del paziente. La notizia della creazione dell’Advisory board è stata diffusa in un momento significativo, sottolineando l’impegno del Policlinico nel promuovere il progresso e l’umanizzazione delle cure.

Fabrizio D’Ascenzo ha commentato come il progetto ‘Spine 4.0’ abbia ulteriormente consolidato le collaborazioni attive con il Campus Bio-Medico, evidenziando l’importanza della centralità della persona nelle attività di ricerca e innovazione. Concludendo, Eugenio Guglielmelli ha espresso la sua soddisfazione per il successo del progetto, sottolineando come l’approccio multidisciplinare sia fondamentale per garantire la sicurezza e la qualità della vita a lungo termine.

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