Alex Polidori, un nome che si è affermato con forza nel panorama del doppiaggio italiano, è riconosciuto come la voce di alcuni dei personaggi più iconici del cinema . A soli 29 anni, il suo curriculum è già notevole, comprendendo il doppiaggio di attori del calibro di Timothée Chalamet e Tom Holland. La sua avventura nel mondo del doppiaggio è iniziata precocemente, all’età di quattro anni, quando prestò la voce a Nemo, il celebre pesce pagliaccio , un’esperienza che ha dato il via a una carriera straordinaria.
Recentemente, Polidori ha prestato la sua voce a Bob Dylan nel biopic “A Complete Unknown”, interpretato da Timothée Chalamet . In un’intervista con Adnkronos , ha condiviso i suoi esordi e le difficoltà affrontate lungo il percorso.
L’intervista
La passione di Alex per il doppiaggio è sbocciata in tenera età , influenzata dal suo fratello, Gabriele Patriarca, anch’egli doppiatore . “Ero molto piccolo, e all’inizio era solo un gioco. Guardando mio fratello, ho capito che volevo fare lo stesso”, racconta Polidori , ricordando come avvicinarsi al microfono fosse per lui un gesto naturale.
Tuttavia, durante l’adolescenza, la sua voce ha subito notevoli cambiamenti. “Tra i 13 e i 16 anni, ho vissuto un grande cambiamento vocale, e gestirlo non è stato facile. Ho persino pensato di lasciare questo lavoro, ma fortunatamente ho superato quel periodo”, confessa.
Quando gli viene chiesto quale personaggio lo riconoscono di più per strada, la risposta è inequivocabile: “Senza dubbio, Spiderman . I bambini mi chiedono spesso di fare dei vocali, e mi diverte farli ridere. In un certo senso, mi sento un supereroe “. Doppiare attori come Timothée Chalamet , con i suoi ruoli complessi, rappresenta una sfida. “Doppiare attori bravi è più semplice, perché le loro interpretazioni sono così ben fatte che capisci subito come muoverti”, spiega.
Il mondo del doppiaggio
Polidori descrive il processo di provino per i doppiatori come un’esperienza unica. “Non abbiamo un copione come gli attori. Arriviamo in studio senza sapere nulla. La vera sfida è immergersi immediatamente nel personaggio e comprenderne la psicologia . Ricordo con emozione il provino per Tom Holland in Spiderman , un momento che non dimenticherò mai”.
Essere la voce di un supereroe iconico come Spiderman comporta anche una certa responsabilità . “A volte mi sento importante. Tempo fa, un bambino mi ha chiesto di fare un audio perché non voleva tagliarsi le unghie. È bello essere visto come un idolo dai bambini”, afferma con un sorriso. Polidori riflette sull’industria del doppiaggio , dove sempre più spesso si vedono influencer e cantanti noti prendere parte a questo mondo. “Non sono severo su queste operazioni di marketing . A volte è una scelta saggia, ma altre volte può sembrare forzata. È un lavoro molto specifico, e ci sono sfide artistiche e tecniche da affrontare”, dice.
La carriera e i sogni di Alex
La carriera di Alex Polidori nel mondo dello spettacolo ha avuto inizio in giovane età , quando fu notato da Mike Buongiorno nel programma “Bravo Bravissimo”. Da quel momento, ha recitato in numerosi film e serie TV , tra cui “Il Bello Delle Donne”, “Ricomincio Da Me” e “Cuccioli”. La sua versatilità come artista è evidente, e la sua voce è diventata inconfondibile per personaggi come Koda, il fratello orso , e il già citato Nemo.
Dal 2016, Polidori è la voce italiana di Spiderman , un ruolo che ha ricoperto in oltre 15 film della Marvel . Ha anche doppiato Timothée Chalamet in opere come “Chiamami Col Tuo Nome”, “Lady Bird” e “Dune”, guadagnandosi il premio come miglior doppiatore al Festival Nazionale del Doppiaggio nel 2019.
Oltre al doppiaggio , Polidori è anche un cantautore e compositore . Il suo ultimo singolo, “Doppio Cuore”, è disponibile su tutte le piattaforme digitali , dimostrando che la musica rimane la sua prima grande passione, nonostante il successo nel doppiaggio . “La musica sarà sempre la mia prima scelta. Con essa, riesco a esprimere me stesso”, conclude.
In un mondo in continua evoluzione come quello dello spettacolo, Alex Polidori si distingue come un talento poliedrico, capace di incantare il pubblico con la sua voce e la sua arte .