Stamani, una telefonata anonima ha scatenato il panico nel palazzo di giustizia di Perugia, sede della Corte d’appello. La chiamata ha annunciato la presenza di un ordigno esplosivo, motivando l’azione come una vendetta per conto dei fratelli di Hamas.
Immediatamente, l’edificio è stato evacuato e le forze dell’ordine, tra cui carabinieri e polizia, hanno avviato le verifiche necessarie. La telefonata, giunta poco dopo le 8, sembra provenire da una voce maschile che ha specificato la posizione dell’ordigno all’interno della Corte d’appello.
Tutti i presenti nel palazzo di giustizia, che ospita anche la procura generale e l’Ordine degli avvocati, sono stati allontanati per garantire la sicurezza di tutti.
Il procuratore generale Sergio Sottani, presente sul posto, aveva già disposto l’intensificazione dei controlli di sicurezza in tutti gli edifici giudiziari dell’Umbria a partire da inizio ottobre. La sua presenza dimostra l’importanza attribuita alla situazione e la determinazione nel garantire la sicurezza di tutti coloro che lavorano e frequentano il palazzo di giustizia.
Le indagini sono in corso per identificare l’autore della telefonata anonima e verificare la veridicità della minaccia. Nel frattempo, le forze dell’ordine continueranno a lavorare per garantire la sicurezza dell’area e ripristinare la normalità nel più breve tempo possibile.
Resta da vedere come si svilupperanno gli eventi e se saranno necessarie ulteriori misure di sicurezza per prevenire futuri episodi simili.