Andria, uccisa dal marito: il tragico omicidio di una donna che voleva lasciarlo

Sabato si svolgerà l’autopsia sul cadavere di Vincenza Angrisano, 42 anni, che è stata uccisa l’altro ieri pomeriggio nella loro casa vicino ad Andria. L’omicidio è stato commesso dal marito, Luigi Leonetti, 51 anni. I due figli della coppia, di 6 e 12 anni, erano presenti in casa e potrebbero aver assistito all’orribile delitto. Oggi, nel carcere di Trani, si è tenuto l’interrogatorio di garanzia di Leonetti davanti alla gip del Tribunale di Trani, Lucia Anna Altamura. Durante l’interrogatorio, l’uomo ha confermato le sue ammissioni fatte la sera del suo arresto. È accusato di omicidio volontario, con l’aggravante di aver commesso il crimine contro la sua coniuge. La motivazione di questo atto di violenza sarebbe stata la volontà della donna di lasciarlo.

La relazione extraconiugale e gli insulti reciproci: i motivi dietro l’omicidio

Secondo quanto riferito dall’avvocato difensore di Leonetti, la donna aveva confessato al marito di avere una relazione extraconiugale e, negli ultimi tempi, i due avevano scambiato insulti reciproci. I loro rapporti di coppia si erano deteriorati un mese fa. Nella notte tra il 21 e il 22 novembre, l’uomo avrebbe schiaffeggiato la moglie perché era tornata a casa tardi, costringendola a cercare cure mediche in ospedale. Lì le è stata diagnosticata una prognosi di 4 giorni.

L’autopsia affidata all’Istituto di Medicina Legale di Bari e l’attesa della decisione del gip

L’autopsia sul cadavere di Vincenza Angrisano sarà eseguita da Francesco Vinci dell’Istituto di Medicina Legale del Policlinico di Bari. Allo stesso tempo, si attende la decisione del gip sulla convalida dell’arresto di Leonetti e sull’emissione di eventuali misure cautelari.