Angelo Peruzzi: la vita da pensionato nel cuore della natura e un amore per la Lazio

Angelo Peruzzi, ex portiere di fama, si gode una vita serena tra natura e comunità dopo il calcio professionistico, mantenendo aperta la possibilità di un ritorno alla Lazio.
Angelo Peruzzi: la vita da pensionato nel cuore della natura e un amore per la Lazio - Tendenzediviaggio.it - Foto generata con AI

Angelo Peruzzi, celebre portiere italiano con un ricco passato calcistico alle spalle, ha deciso di prendersi una pausa dalla frenesia del calcio professionistico. Oggi, a 54 anni, vive un’esistenza serena, dedicandosi alla natura e alla sua comunità, dopo aver lasciato la Lazio nel 2021. Con un passato costellato di trofei e successi, Peruzzi rappresenta un’icona del calcio italiano, ma la sua attuale quotidianità sembra essere indirizzata verso una vita più semplice e appagante.

Un passato glorioso tra trofei e successi

Angelo Peruzzi è un’appassionato parte della storia del calcio, avendo collezionato trofei prestigiosi. La sua carriera ha preso il volo alla Juventus, dove ha brillato sotto la porta, contribuendo in modo decisivo alla vittoria della Champions League nel 1996. In quella finale, Peruzzi ha sfoderato una performance indimenticabile, bloccando due rigori all’Ajax e portando la sua squadra verso il trionfo. Ma non è solo la Juventus a rappresentare il suo successo; nel 2006, ha indossato la maglia della Nazionale italiana, festeggiando il titolo di campione del mondo a Berlino. Questo palmarès lo colloca tra i portieri più rispettati del panorama calcistico mondiale, eppure oggi il calcio sembra un ricordo lontano.

Una nuova vita tra la natura e la comunità

Con il calcio ormai alle spalle, Peruzzi si descrive come un “pensionato” felice di svegliarsi ogni mattina e scoprire la bellezza dei boschi. Risiede ancora a Blera, la sua città natale nel viterbese, dalla quale non si è mai allontanato. “Qui c’è casa, la famiglia e gli amici“, afferma con affetto. Nonostante la sua carriera lo abbia portato lontano, è sempre tornato per mantenere un legame forte con le proprie radici. La sua scelta di diventare consigliere comunale non è stata dettata da ambizioni politiche, ma da un genuino desiderio di contribuire al benessere della sua comunità.

Il calcio moderno non lo affascina: “Quando guardo le partite, rifletto su quanto sia cambiato il gioco“, spiega, notando le dimensioni più grandi del campo rispetto ai tempi in cui lui giocava. Tuttavia, non ha completamente abbandonato il mondo del calcio, allenando occasionalmente i bambini della scuola calcio di Blera, mantenendo così viva la passione per questo sport.

Una finestra aperta su un possibile ritorno

Malgrado la sua attuale tranquillità, Peruzzi ha accennato a un possibile ritorno nel mondo del calcio, ma solo per un club: la Lazio. In un’intervista recente ha chiuso la porta ad altre possibilità, affermando: “Se la Lazio mi richiamasse, sarei disposto a parlare“. La sua esperienza con la squadra è stata emozionante e ricca di significato, ma il rapporto con la dirigenza non è sempre stato facile, con dissidi che lo hanno spinto a dimettersi nel 2021 dopo cinque anni come club manager. Nonostante ciò, conserva ricordi piacevoli del suo tempo trascorso a Roma, una maglia importante nella sua vita personale e professionale.

Peruzzi rappresenta un esempio di come si possa trovare pace e soddisfazione nella vita quotidiana, abbracciando la semplicità e il legame con la propria terra, mentre al contempo lascia aperti spiragli di ritorno a una carriera calcistica, se le circostanze dovessero cambiare.

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