“Anni di aggressioni e minacce a moglie: la storia di un divieto di avvicinamento e le conseguenze legali”

Un braccialetto elettronico fotografato in occasione del convegno ''Il braccialetto elettronico: l'adeguamento dell'Italia alle sperimentate prassi in ambito europeo e internazionale'', Firenze 12 giugno 2014. ANSA/MAURIZIO DEGL INNOCENTI

Continui maltrattamenti: un inferno per la moglie convivente

Un uomo di 50 anni, originario della Tunisia, è stato accusato di maltrattamenti nei confronti della sua moglie convivente ad Ancona. Secondo le indagini condotte dalla polizia su ordine della Procura, la donna avrebbe subito una serie di abusi, tra cui insulti, umiliazioni e aggressioni fisiche, come spinte e lancio di oggetti contro di lei. Inoltre, l’uomo avrebbe spesso stretto il collo della moglie in modo prolungato, rendendo la convivenza insopportabile.

L’uomo sembrava arrabbiarsi per qualsiasi motivo futile e, per sfogare la sua rabbia, distruggeva oggetti in casa. Negli ultimi tempi, ha anche negato alla moglie il denaro per la spesa alimentare e l’ha minacciata di morte ogni volta che lei ha manifestato il desiderio di interrompere la loro relazione.

Il 22 novembre scorso, gli agenti della Squadra Mobile hanno eseguito l’ordinanza del giudice che, basandosi sulle indagini condotte, ha disposto l’allontanamento del 50enne dalla casa familiare per il reato di maltrattamenti contro la moglie. La misura include anche il divieto di avvicinamento alla donna a una distanza di almeno 400 metri e l’applicazione di un braccialetto elettronico.

Una donna vittima di maltrattamenti e minacce

Una donna ad Ancona ha vissuto un vero e proprio inferno a causa dei continui maltrattamenti subiti dal marito con cui conviveva. Secondo le indagini della polizia, coordinate dalla Procura, la donna ha dovuto sopportare insulti, umiliazioni e aggressioni fisiche, come spinte e lancio di oggetti, da parte del suo compagno di 50 anni, originario della Tunisia. Inoltre, l’uomo avrebbe stretto il collo della moglie in modo prolungato, causandole ulteriori sofferenze.

L’uomo sembrava arrabbiarsi per qualsiasi motivo insignificante e, per sfogare la sua rabbia, distruggeva oggetti in casa. Negli ultimi tempi, ha anche negato alla moglie il denaro per la spesa alimentare e l’ha minacciata di morte ogni volta che lei ha espresso il desiderio di porre fine alla loro relazione.

Il 22 novembre scorso, gli agenti della Squadra Mobile hanno eseguito l’ordinanza del giudice che ha disposto l’allontanamento del 50enne dalla casa familiare a causa dei maltrattamenti inflitti alla moglie. Inoltre, è stato imposto al marito il divieto di avvicinarsi alla donna a una distanza di almeno 400 metri e l’obbligo di indossare un braccialetto elettronico.

Un uomo accusato di maltrattamenti: la moglie vive un inferno

Una donna ad Ancona ha vissuto un vero e proprio inferno a causa dei continui maltrattamenti inflitti dal marito con cui conviveva. Secondo le indagini condotte dalla polizia su ordine della Procura, la donna ha subito insulti, umiliazioni e aggressioni fisiche, come spinte e lancio di oggetti, da parte del suo compagno di 50 anni, originario della Tunisia. Inoltre, l’uomo ha stretto il collo della moglie in modo prolungato, causandole gravi sofferenze.

L’uomo sembrava arrabbiarsi per qualsiasi motivo futile e, per sfogare la sua rabbia, distruggeva oggetti in casa. Negli ultimi tempi, ha anche negato alla moglie il denaro per la spesa alimentare e l’ha minacciata di morte ogni volta che lei ha manifestato il desiderio di porre fine alla loro relazione.

Il 22 novembre scorso, gli agenti della Squadra Mobile hanno eseguito l’ordinanza del giudice che ha disposto l’allontanamento del 50enne dalla casa familiare a causa dei maltrattamenti inflitti alla moglie. Inoltre, è stato imposto al marito il divieto di avvicinarsi alla donna a una distanza di almeno 400 metri e l’obbligo di indossare un braccialetto elettronico.