Appello di Antonio Affinita contro il cyberbullismo
Antonio Affinita, direttore generale del Moige (Movimento Italiano Genitori), ha lanciato un forte appello per un impegno collettivo nella lotta contro il cyberbullismo. Durante l’evento finale del progetto “Giovani generazioni”, recentemente patrocinato dalla Regione Lazio, Affinita ha messo in evidenza l’importanza di unire le forze di genitori, scuole, educatori e istituzioni per garantire la sicurezza dei più giovani.
Partecipazione e impatto del progetto
Il progetto ha coinvolto oltre duemila studenti provenienti da tutte le province del Lazio, grazie all’operato del Centro mobile e della task force antibullismo del Moige. Le sessioni formative hanno avuto un impatto significativo, accrescendo la consapevolezza sui rischi legati all’uso inappropriato della tecnologia e fornendo strumenti pratici per affrontare il bullismo e il cyberbullismo.
Conseguenze del bullismo e necessità di risorse
Affinita ha sottolineato che il bullismo può avere conseguenze tragiche, affermando: “Purtroppo di bullismo si muore e quindi noi dobbiamo dare ai nostri figli e a tutti i ragazzi degli strumenti concreti per rispondere a queste insidie”. Secondo il direttore del Moige, la lotta contro questo fenomeno richiede un impegno costante e una maggiore disponibilità di risorse. “È una sfida che ci vede tutti impegnati – ha aggiunto – ma bisogna fare di più. Servono più risorse, più momenti formativi, più attività miranti a ricordare che questo è un fenomeno che, se non gestito immediatamente con cura e professionalità , può portare a risultati pericolosi”.
Verso un ambiente sicuro per i giovani
Il progetto “Giovani generazioni” rappresenta un passo importante verso la creazione di un ambiente più sicuro per i ragazzi. Tuttavia, Affinita ha avvertito che è fondamentale continuare a lavorare insieme per affrontare questa sfida. La sicurezza dei giovani deve essere una priorità condivisa, e solo unendo le forze sarà possibile fare la differenza.