L’avvocato Mario Cicchetti e la moglie di Maurizio Cocco, ingegnere italiano attualmente detenuto in Costa d’Avorio, hanno lanciato un appello accorato al governo italiano, mettendo in evidenza le gravissime condizioni di salute del loro familiare, che da quasi tre anni si trova nel carcere di Abidjan. “Rischia di morire”, ha dichiarato Cicchetti, evidenziando il dramma che sta vivendo l’uomo, dimagrito di quasi 50 kg e afflitto da gravi malattie.
In una lettera inviata oggi, 10 marzo 2025, alla premier Giorgia Meloni e al ministro degli Esteri Antonio Tajani, l’avvocato ha richiesto un intervento immediato. Maurizio Cocco, 62 anni, è stato coinvolto in un’indagine per narcotraffico senza prove concrete, un’accusa che lo ha portato all’arresto insieme ad altre persone, tra cui un connazionale con cui aveva avviato una collaborazione per l’acquisto di un terreno. “È un uomo per bene, ingiustamente coinvolto in un’inchiesta per droga solo perché conosceva gli indagati e viveva vicino a un ristorante dove lavoravano”, ha spiegato Cicchetti.
La situazione di Cocco è ulteriormente aggravata dalle condizioni disumane del carcere, dove la capienza è di 2-3 mila persone ma attualmente ospita oltre 13 mila detenuti. “In questo luogo, le zecche vengono combattute con lanciafiamme e il cibo è indescrivibile”, ha aggiunto l’avvocato. Maurizio, che pesava 100 kg al momento dell’arresto, ora ne pesa solo 55 e ha già subito un ictus in carcere. “Il nostro governo e l’ambasciata non possono ignorare questa situazione ancora a lungo”, ha concluso Cicchetti, esprimendo la sua preoccupazione per la vita del suo assistito.
La moglie: “Qualcuno ci aiuti”
Assunta Giorgilli, moglie di Maurizio, ha condiviso il suo profondo dolore in un’intervista, raccontando di come si sia incatenata davanti a Montecitorio e abbia lanciato appelli a chiunque potesse aiutarla. “Nessuno si è mosso. Mio marito sta morendo lì dentro”, ha affermato, visibilmente scossa. L’ultima volta che ha parlato con lui, Maurizio le ha detto: “Mi hanno buttato dentro un pozzo, mi stanno facendo morire qui da innocente”.
Dopo 35 anni di matrimonio e due figli di 22 e 29 anni, Assunta sente che la loro vita è stata distrutta. “Quando riesco a ricevere qualche foto, mi si gela il sangue. È in condizioni di salute gravissime”, ha continuato, chiedendo un intervento immediato. “Non pretendo che lo Stato lo vada a prendere, ma almeno andatelo a curare”.
La moglie di Cocco ha anche espresso incredulità riguardo alle persone con cui Maurizio aveva legato. “Chi avrebbe mai pensato che i ristoratori con cui aveva fatto amicizia fossero narcotrafficanti ?”, ha chiesto, ricordando il momento in cui ha ricevuto la telefonata che ha cambiato le loro vite. “Il 30 maggio 2022, mi ha detto di prendere il primo aereo e di contattare un avvocato. È così che è iniziato il nostro incubo”, ha raccontato, descrivendo le terribili condizioni di detenzione del marito.
Assunta ha avuto l’opportunità di incontrare Maurizio in carcere, ma la sua immagine è straziante: “Era sempre più magro, pieno di lividi e dolorante. È una realtà che sembra un portale per l’inferno. Lì Maurizio sta morendo. E io con lui”.