I carabinieri hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di tre persone in relazione a due “lupare bianche” risalenti al 2001 nell’area dell’Alto Ionio cosentino e collegate a contesti di ‘ndrangheta. I provvedimenti restrittivi sono stati emessi dal Gip distrettuale di Catanzaro su richiesta della Dda e sono stati eseguiti dai militari del Ros e del Comando provinciale di Cosenza, con il supporto di quelli del Comando provinciale di Crotone.
Identificati i presunti responsabili delle due “lupare bianche” del 2001
Grazie all’apporto di alcuni collaboratori di giustizia, i carabinieri sono riusciti a identificare i presunti responsabili delle due “lupare bianche” avvenute nel 2001 nell’Alto Ionio cosentino. Le vittime, Andrea Sacchetti e Salvatore Di Cicco, scomparsi nel febbraio e settembre del 2001, non sono mai stati ritrovati.
Le indagini dei carabinieri confermano le dichiarazioni dei “pentiti”
Le indagini e gli approfondimenti effettuati dai carabinieri hanno confermato le dichiarazioni dei “pentiti” secondo le quali i due omicidi sarebbero maturati nel contesto degli equilibri tra cosche di ‘ndrangheta operanti nel territorio di Rossano e Corigliano Calabro. Nonostante i procedimenti siano ancora nella fase delle indagini preliminari, è necessaria una verifica processuale nel contraddittorio con la difesa per stabilire la dinamica e la causale degli omicidi.
Articolo originale: ANSA