Arrestati suoceri in fuga con figlia sulla Pontina

Una donna di Latina, vittima di maltrattamenti da parte dei suoceri, ha deciso di fuggire con la figlia di 5 anni. Durante la fuga, però, è stata raggiunta dai genitori del compagno, che l’hanno bloccata sulla Sr 148 Pontina, a pochi chilometri da Aprilia, Latina. I suoceri hanno picchiato la donna e le hanno rubato sia la macchina che il cellulare. La vicenda è avvenuta ieri pomeriggio e la donna ha subito sporto querela contro gli aggressori.

Una situazione di maltrattamenti insostenibile

La donna ha raccontato agli agenti di vivere con il compagno e la figlia presso l’abitazione dei genitori di lui. Da tempo, però, subiva maltrattamenti e vessazioni, tanto da decidere di tornare dalla sua famiglia nel Nord Italia. Ieri pomeriggio, dopo aver preso la figlia a scuola, si è messa in macchina per intraprendere il viaggio verso casa dei genitori. Purtroppo, i suoceri l’hanno raggiunta e aggredita.

Aggressione e rapimento della bambina

I suoceri, a bordo della loro auto, hanno tagliato la strada alla donna e l’hanno costretta a fermarsi. Dopo essere scesi dalla macchina, hanno picchiato la donna e portato via la bambina, lasciandola senza auto e cellulare. La donna è rimasta sola e molto scossa.

Ritrovata l’auto e restituita la bambina

Grazie alle indagini rapide, l’auto è stata ritrovata e la bimba è stata restituita alla madre. La donna ha subito sporto querela contro i suoceri, che sono stati arrestati per i reati di rapina e lesioni personali.

Destinazione carcere per i suoceri violenti

L’uomo è stato condotto presso il carcere di Latina, mentre la moglie è stata trasferita al carcere di Rebibbia a Roma. Entrambi sono stati arrestati per i gravi reati commessi.

Una vicenda di violenza familiare che richiede giustizia

La vicenda mette in luce la gravità della violenza familiare e l’importanza di denunciare tali episodi. La donna, vittima di maltrattamenti, ha avuto il coraggio di fuggire, ma è stata ancora una volta aggredita. Ora, grazie all’intervento delle forze dell’ordine, i suoceri dovranno rispondere delle loro azioni davanti alla giustizia.