Gatti in difficoltà all’aeroporto di Fiumicino
Fiumicino, 24 marzo 2025 – La situazione dei gatti nell’area Airside dell’aeroporto di Fiumicino è diventata insostenibile. A lanciare l’allerta sono le associazioni animaliste Avcpp, ENPA Roma, LAV Roma e LNDC Animali Protection Ostia, che hanno pubblicato un appello urgente sui loro canali social. Nonostante un tavolo tecnico tenutosi il 28 febbraio, convocato grazie all’intervento della Città Metropolitana di Roma, e la concessione di un terreno dal Comune di Fiumicino per la creazione di un’oasi felina attrezzata, i gatti continuano a vivere in condizioni precarie.
Richiesta di intervento immediato
Le associazioni hanno formalmente diffidato Aeroporti di Roma SpA e le autorità competenti, chiedendo un intervento immediato per il recupero e la messa in sicurezza degli animali. La loro richiesta è chiara: è necessario trasferire i gatti in strutture adeguate, in attesa della realizzazione dell’oasi felina. La situazione è ulteriormente complicata da un’ordinanza interna di ADR, in vigore dal 28 gennaio, che vieta la somministrazione di cibo e acqua ai felini, portando alla rimozione dei punti di alimentazione e impedendo ai dipendenti di fornire loro sostentamento.
Rischi per la vita degli animali
Questa restrizione ha messo a serio rischio la vita degli animali, in particolare dei cuccioli, dei gatti anziani e delle femmine gravide. Le associazioni hanno più volte richiesto l’accesso per il recupero dei gatti più vulnerabili, ma ogni volta hanno ricevuto un diniego. Purtroppo, almeno due cuccioli sono già morti e diversi gatti sono stati segnalati feriti o investiti, senza possibilità di intervento.
Situazione critica durante la stagione della riproduzione
In questo periodo dell’anno, coincidente con la stagione della riproduzione felina, la situazione è particolarmente critica. L’impossibilità di avviare le sterilizzazioni potrebbe portare a un aumento incontrollato del numero di cuccioli, aggravando ulteriormente l’emergenza. Un sopralluogo effettuato il 18 marzo sul terreno concesso dal Comune ha confermato che i tempi per l’allestimento dell’oasi saranno lunghi. I gatti non possono attendere: è fondamentale trasferirli immediatamente in strutture idonee.
Accesso e revoca del divieto
Con la loro diffida, le associazioni hanno richiesto l’accesso immediato all’area Airside per il recupero e la messa in sicurezza dei gatti, la loro sterilizzazione e il trasferimento temporaneo in strutture adeguate. Inoltre, hanno chiesto la revoca del divieto di somministrazione di cibo e acqua, almeno fino al completamento delle operazioni di recupero. Ogni ulteriore ritardo, avvertono, potrebbe configurarsi come un atto di maltrattamento e omissione di soccorso. Le associazioni si riservano di agire in ogni sede opportuna per garantire la tutela degli animali.