Il Giorno della Memoria si avvicina, ma quest’anno il clima è carico di tensione e negatività. Le recenti polemiche scatenate dall’uscita del film “Liliana”, dedicato alla vita di Liliana Segre, hanno messo in evidenza un triste fenomeno di insulti e attacchi antisemiti sui social media. Roberto Jarach, presidente del Memoriale della Shoah di Milano, ha espresso il suo sconforto su questa situazione qualora colpisca una figura di grande rilevanza come la Segre.
Insulti sui social contro Liliana Segre
Roberto Jarach ha commentato la crescente ondata di attacchi sui social network, evidenziando che gli insulti rivolti alla senatrice sono ingiustificati e costituiscono una ferita profonda per la memoria collettiva. Questi attacchi hanno preso corpo principalmente nelle pagine social dei cinema che proiettano il documentario, dove si è assistito a una proliferazione di contenuti violenti e antisemiti. La situazione si aggrava ulteriormente alla luce del fatto che il giorno dedicato alla memoria dovrebbe rappresentare un momento di riflessione e rispetto, in memoria delle vittime dell’Olocausto. Jarach ha sottolineato che il film “Liliana” ha lo scopo di educare le nuove generazioni sui pericoli dell’antisemitismo e della discriminazione.
La decisione di Liliana Segre di non partecipare all’inaugurazione della mostra
Liliana Segre ha scelto di non prendere parte all’inaugurazione della mostra di Marcello Maloberti, manifestando la sua stanchezza nei confronti degli attacchi ripetuti. Jarach ha raccontato che la senatrice e il presidente del Memoriale si scambiano regolarmente messaggi e che la Segre ha confidato di sentirsi spesso “stanca” a causa degli insulti subiti. Questa scelta, purtroppo, mette in evidenza non solo il peso che tali attacchi comportano per la dignità individuale, ma anche il fatto che le vittime dell’Olocausto e i loro testimoni continuino ad affrontare una realtà ai margini della società.
L’importanza della memoria storica
Il Giorno della Memoria non deve essere solo una ricorrenza di anniversario, ma deve fungere da promemoria per tutti. Questo giorno rappresenta la possibilità di riflettere sui valori di tolleranza, rispetto e uguaglianza. Il messaggio fondamentale è che l’antisemitismo, ancora presente nella società, va fermamente contrastato. Jarach ha ribadito che la storia non deve mai essere dimenticata e che chi ha vissuto in prima persona gli orrori dell’Olocausto ha il dovere di educare le nuove generazioni, per evitare che simili atrocità si ripetano. In questo contesto, il lavoro del Memoriale della Shoah di Milano e di altre istituzioni è cruciale, poiché si impegnano a preservare la memoria storica e a promuovere un dialogo attivo contro il razzismo e l’intolleranza.
All’interno di un clima sociale sempre più complesso, la celebrazione del Giorno della Memoria dovrebbe fungere da catalizzatore per una riflessione profonda e una maggiore responsabilità collettiva. La lotta contro ogni forma di odio rappresenta un imperativo etico che, oltre a guardare al passato, serve a costruire un futuro migliore per tutti.