Attacco missilistico a Poltava: un bilancio tragico di 12 vittime e numerosi feriti

Un attacco missilistico russo a Poltava provoca 12 morti, tra cui due bambini, e numerosi feriti. Le forze ucraine rispondono abbattendo 40 droni in un contesto di crescente violenza.
Attacco missilistico a Poltava: un bilancio tragico di 12 vittime e numerosi feriti - Tendenzediviaggio.it - Foto generata con AI

L’attacco missilistico delle forze russe a Poltava ha lasciato una scia di devastazione e dolore, con un bilancio che al momento conta 12 morti, tra cui due bambini. Questo incidente ha scatenato l’intervento immediato dei servizi di emergenza, che stanno operando per salvare vite e fornire assistenza alle persone colpite. Le notizie, diffuse da Ukrinform, sottolineano come la tragedia si inserisca nel contesto di un conflitto in continua escalation, portando con sé gravi conseguenze umane.

Un bilancio delle vittime inquietante

Secondo quanto riportato dal Servizio di emergenza statale , l’attacco ha ferito 17 persone, molte delle quali sono bambini di varie età: dai tre mesi ai dodici anni. I soccorritori hanno tratto in salvo 22 persone intrappolate sotto le macerie. La violenza dell’attacco ha richiesto l’intervento di psicologi, i quali hanno fornito supporto a ben 194 individui, tra cui 11 bambini traumatizzati dalla situazione. La comunità locale è in stato di shock mentre si contano i morti e si cercano di comprendere le dimensioni della tragedia.

Il Ses ha anche riferito che un condominio è stato distrutto completamente dal primo al quinto piano, creando una situazione critica, accentuata da un incendio che è scoppiato a seguito dell’attacco. Non solo le abitazioni sono state colpite, ma anche le infrastrutture circostanti, con 12 veicoli danneggiati e la necessità di ripristinare la sicurezza nell’area. Le operazioni di soccorso sono ancora in corso, mentre le autorità locali si adoperano per affrontare le conseguenze immediate.

Colpita anche Kherson: una notte di paura

Nella stessa notte, la situazione è degenerata ulteriormente a Kherson. Una donna di 72 anni ha perso la vita a seguito di un colpo d’artiglieria russo che ha colpito il palazzo residenziale in cui viveva, nel quartiere di Dniprovsky. Anche in questo caso, si è registrato un ferito. La regione ha vissuto una notte di paura, mentre i razzi continuavano a piovere dall’alto.

Nella giornata precedente, un altro attacco ha causato la morte di un uomo in un piccolo villaggio di Antonivka, sempre a causa di un drone russo. Questi eventi tragici evidenziano il pericolo costante cui sono esposte le popolazioni civili in Ucraina, rendendo la vita quotidiana un’odissea sottoposta a minacce continue.

Le forze di difesa ucraine in azione

In risposta all’intensificarsi degli attacchi, le forze di difesa ucraine sono state attive nella notte. Hanno abbattuto ben 40 droni d’attacco di origine russa, molti dei quali di fabbricazione iraniana, su un totale di 55 lanciati contro il territorio ucraino. È significativo notare che, tra i droni abbattuti, 13 erano definiti “droni esca”, progettati per ingannare i sistemi di difesa aerea. Queste operazioni dimostrano un impegno costante nel cercare di proteggere le città e le popolazioni da ulteriori attacchi e minacce.

La reazione della difesa ucraina si configura così come una componente essenziale nella lotta per la sicurezza del paese, evidenziando la determinazione di contrastare le aggressioni militari attraverso strategie di difesa attive.

L’andamento del conflitto e la sequenza degli eventi in corso continuano a generare un clima di incertezza e paura, mentre le vittime civili aumentano e le comunità cercano di fare fronte a un futuro incerto.

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