Attentato Parigi: Profilo dell’aggressore che cercava la “morte da martire”

Un turista tedesco è stato brutalmente ucciso ieri sera vicino alla Torre Eiffel a Parigi, in un attacco terroristico condotto da un individuo di origine iraniana, Armand R., che si è radicalizzato all’Islam. Durante l’aggressione, l’assalitore ha gridato “Allah Akbar” e ha ferito altre due persone.

Secondo quanto riportato da Le Parisien, Armand R. è nato in Francia nel 1997 ed è cittadino francese. Tuttavia, è stato arrestato nel luglio 2018 per un episodio di violenza e successivamente condannato a cinque anni di carcere, di cui uno con la sospensione. Inoltre, era in cura psichiatrica, come confermato dal ministro dell’Interno Darmanin.

L’aggressore era noto alle autorità come un individuo radicalizzato e faceva parte della lista S dell’Islam radicale. Durante l’interrogatorio con la polizia, avrebbe dichiarato di voler morire da martire perché non sopportava l’idea che “gli arabi venissero uccisi in tutto il mondo”. Attualmente, Armand R. è stato posto in custodia di polizia con l’accusa di omicidio e tentato omicidio.

Le vittime dell’attacco terroristico

L’attacco terroristico vicino alla Torre Eiffel ha causato la morte di un turista tedesco, il cui nome non è stato ancora reso pubblico. La vittima è stata aggredita e uccisa da Armand R., un individuo di nazionalità francese ma di origine iraniana, che si è radicalizzato all’Islam.

Oltre al turista tedesco, altre due persone sono rimaste ferite durante l’attacco. Le loro condizioni attuali non sono state ancora rese note, ma si sa che sono state trasportate in ospedale per ricevere le cure necessarie.

Le autorità stanno lavorando per identificare e contattare i familiari delle vittime e fornire loro il sostegno necessario in questo momento di grande dolore e difficoltà.

La risposta delle autorità francesi

Dopo l’attacco terroristico vicino alla Torre Eiffel, le autorità francesi hanno immediatamente reagito per garantire la sicurezza dei cittadini e delle persone presenti nella zona. Armand R., l’aggressore, è stato arrestato e posto in custodia di polizia con l’accusa di omicidio e tentato omicidio.

Il ministro dell’Interno Darmanin ha confermato che l’aggressore era in cura psichiatrica e che era noto alle autorità come un individuo radicalizzato. Inoltre, era stato precedentemente arrestato nel 2018 per un episodio di violenza e aveva scontato una condanna a cinque anni di carcere, di cui uno con la sospensione.

Le indagini sull’attacco terroristico sono in corso e le autorità stanno lavorando per determinare i motivi e le circostanze che hanno portato a questo tragico evento. Nel frattempo, le misure di sicurezza sono state rafforzate nella zona e le autorità rimangono in stato di allerta per prevenire eventuali futuri attacchi.