Blitz notturno a Roma
Nella notte tra il 13 e il 14 marzo 2025, un gruppo di attivisti ha messo in atto un audace blitz nella stazione di Termini a Roma, manomettendo le panchine progettate per scoraggiare i clochard. Rimuovendo i divisori che limitano l’uso di questi spazi, l’azione ha generato un notevole clamore e ĆØ stata rivendicata da un collettivo anonimo noto come Robin Hood.
Un messaggio provocatorio
Gli attivisti hanno portato i divisori rimossi e i bracciali metallici in prossimitĆ di luoghi simbolici come il ministero dei Trasporti, le Ferrovie dello Stato e il Campidoglio. “Volete abituarci a una cittĆ che esclude, investendo sulla normalizzazione dellāodio. Noi però scegliamo di ribellarci”, recita il comunicato affisso in vari punti della capitale.
Indignazione e critiche
Il gruppo ha espresso la propria indignazione nei confronti di una societĆ che, secondo loro, sta diventando sempre più intollerante. “Continueremo a sabotare ogni tentativo di svendere o imbruttire socialmente lo spazio comune”, hanno dichiarato, evidenziando la necessitĆ di un approccio più umano e inclusivo. Rivolgendosi direttamente al Sindaco Gualtieri, hanno affermato: “Non servono divisori, ma più case popolari e meno palazzi sfitti, che siano pubblici o privati”.
Richiesta al ministro Salvini
In un passaggio del comunicato, gli attivisti hanno anche fatto riferimento al Ministro Salvini, suggerendo che sarebbe più utile finanziare il sistema degli Help Center delle Ferrovie dello Stato piuttosto che concentrarsi su misure punitive. “E se il governo ha spiato giornalisti, attivisti e preti, manca soltanto la figura folkloristica: Robin Hood si candida per Paragon”, hanno concluso, lasciando intendere che la loro lotta per la giustizia sociale ĆØ solo all’inizio.
Un dibattito riacceso
Questa azione ha riacceso il dibattito su come le cittĆ dovrebbero affrontare il problema della povertĆ e dell’esclusione sociale, sollevando interrogativi sulle soluzioni più efficaci e umane. In particolare, la questione delle panchine anti-clochard ha suscitato polemiche riguardo alla gestione degli spazi pubblici e alle necessitĆ dei più vulnerabili da parte delle amministrazioni locali.