Aumento dei licenziamenti nel settore tecnologico: oltre 29.500 posti persi nei primi mesi del 2025

oltre 29.500 posti di lavoro persi nel settore tecnologico globale nel 2025, con licenziamenti significativi da parte di aziende come Meta, Microsoft e Amazon
"Grafico che illustra l'aumento dei licenziamenti nel settore tecnologico con oltre 29.500 posti persi nel 2025." "Grafico che illustra l'aumento dei licenziamenti nel settore tecnologico con oltre 29.500 posti persi nel 2025."
aumento dei licenziamenti nel settore tecnologico nel 2025: oltre 29.500 posti di lavoro persi nei primi mesi dell'anno

Un recente rapporto di RationalFX ha rivelato una tendenza allarmante nel panorama tecnologico globale: nei primi mesi del 2025, oltre 29.500 posti di lavoro sono stati eliminati, colpendo più di cento aziende, principalmente statunitensi. Di questi, circa 20.000 licenziamenti hanno avuto luogo negli Stati Uniti, mentre ulteriori 10.000 sono stati registrati a livello internazionale.

Aziende sotto pressione

Tra le realtà più colpite figurano nomi di spicco come Meta, che ha ridotto il proprio personale di 3.600 unità, seguita da STMicro con 3.000 licenziamenti, Onsemi con 2.400, Microsoft con 2.280 e Amazon con 2.100. Anche Blue Origin, l’azienda di viaggi spaziali fondata da Jeff Bezos, ha effettuato un taglio di 1.000 posti. Altre aziende come TikTok, Expedia, eBay, Zillow e Google hanno anch’esse annunciato licenziamenti, sebbene i dettagli numerici non siano ancora stati ufficializzati.

Un contesto economico complesso

Il rapporto evidenzia che, sebbene i licenziamenti continuino nel 2025, il ritmo è notevolmente più lento rispetto all’anno precedente, quando il settore aveva registrato un’ondata di 280.991 licenziamenti. Questa evoluzione è frutto di molteplici fattori che hanno trasformato il panorama lavorativo ed economico. Durante la pandemia, molte aziende avevano ampliato il proprio personale per rispondere a una domanda temporanea. Con il ritorno alla normalità, si sono ritrovate a fronteggiare un eccesso di personale.

Inoltre, l’incertezza economica, amplificata da un’inflazione persistente, ha costretto molte aziende a rivedere le proprie spese. La riduzione del personale è diventata una strategia comune per garantire la stabilità finanziaria.

Il ruolo dell’intelligenza artificiale

Un ulteriore elemento che ha influenzato questa situazione è l’adozione dell’intelligenza artificiale. Le nuove tecnologie stanno rivoluzionando il modo di lavorare, automatizzando processi che in passato richiedevano un intervento umano. Ciò ha portato a una diminuzione della necessità di alcune figure professionali, mentre le aziende si orientano verso strutture più agili e tecnologicamente avanzate.

In aggiunta, molte aziende stanno riorganizzando le proprie priorità strategiche, spostando risorse verso settori considerati più redditizi o sostenibili nel lungo termine. Questo ha avuto un impatto diretto su aree come la produzione di veicoli elettrici, computer, semiconduttori, elettronica, software e servizi tecnologici, che risultano tra i più colpiti dai licenziamenti.

La situazione attuale nel settore tecnologico mette in luce una transizione complessa e articolata, in cui innovazione e condizioni economiche si intrecciano, portando a scelte difficili per aziende e lavoratori.

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