Aumento record del prezzo dell’olio extravergine di oliva: le nuove sfide per i consumatori

L’olio extravergine di oliva in Italia ha visto un aumento dei prezzi senza precedenti, raddoppiando dal 2019 e costringendo i consumatori a rivedere le proprie abitudini d’acquisto.
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Il prezzo dell’olio extravergine di oliva sta raggiungendo livelli senza precedenti, diventando una delle spese più gravose per i consumatori italiani. Dall’analisi di Altroconsumo emerge un quadro allarmante: dal 2019, il costo all’origine è quasi raddoppiato, lasciando molti nella frustrazione di dover rivedere le proprie abitudini di acquisto. In questo articolo, esploreremo i motivi di questi aumenti inarrestabili e forniranno suggerimenti per risparmiare senza sacrificare la qualità.

La crescente difficoltà dei consumatori

Negli ultimi anni, il panorama dei prezzi dell’olio extravergine di oliva ha subito una brusca accelerazione. Nel 2019, il prezzo medio dell’olio nazionale si aggirava intorno ai 4 euro al litro. Tuttavia, nell’agosto del 2024, questo costo ha superato i 9 euro, con un incremento del 32% rispetto all’anno precedente. Analizzando più in dettaglio, la crescita è drammatica: aumenta dell’88% rispetto al 2022 e addirittura del 112% rispetto al 2021. Questi dati evidenziano un movimento di offerta e domanda che ha portato i consumatori a spendere il doppio rispetto a tre anni fa.

I dati di Altroconsumo mostrano che tra il 2021 e il 2024 molti oli testati hanno visto un rialzo di costo che si attesta anche attorno all’80%. La preoccupazione per i risparmiatori risiede nella continua perdita di valore del potere d’acquisto e nella necessità di adattarsi a un nuovo mercato, dominato da aumenti costanti e da una scelta sempre più ristretta.

Aumenti nei test comparativi: un’analisi dettagliata

Altroconsumo ha condotto un test comparativo su 20 oli extravergine di oliva, analizzando i prezzi a marzo e novembre 2024. Questo studio ha messo in luce aumenti di prezzo oscillanti tra l’1% e il 12%, con punte significative. Ad esempio, l’olio Pietro Coricelli ha visto un aumento passando da 9,76 euro a 10,96 euro. Le variazioni di prezzo si manifestano in una significativa parte dei prodotti testati, suggerendo che il ciclo inflattivo non colpisce solo singole marche ma buona parte del mercato.

Ulteriori approfondimenti hanno rivelato che confrontando i dati attuali con quelli di aprile 2021, escludendo le promozioni e analizzando oltre mille punti vendita, emerge un incremento impressionante. I prezzi di oli di discount, in particolare, sono passati da meno di 4 euro a circa 9 euro al litro, mentre anche le private label, come Coop e Conad, hanno visto un’impennata choccante, passando da circa 4 euro a più di 9 euro.

Le scelte dei consumatori: come orientarsi

Con il balzo dei prezzi e la scelta che si fa sempre più ristretta, i consumatori si trovano a dover prendere decisioni più accorte. Fino al 2021 era possibile scegliere tra un’offerta diversificata di oli economici e quelli premium; ora, con i prezzi più uniformi, la differenza si attenua. I prodotti più accessibili nel 2021, venduti a meno di 6 euro, hanno visto gli aumenti più drasticamente, superando l’80%. Al contrario, gli oli sopra i 7 euro al litro hanno aumentato in maniera più contenuta, limitando la varietà sul mercato.

Per aiutare nella selezione, Altroconsumo ha di nuovo esaminato 20 oli extravergine di oliva della grande distribuzione, identificando non solo il Migliore del Test, ma anche vari prodotti premiati come Migliore Acquisto, dove qualità e prezzo si bilanciano effettivamente. I consumatori possono così trovare soluzioni più intelligenti, che bilanciano le esigenze economiche e qualitative.

Le promozioni: una strategia utile ma limitata

Un’altra considerazione importante riguarda le promozioni, che sono spesso vitali per il risparmio. Tuttavia, la loro efficacia è diminuita drasticamente negli ultimi anni. Nel 2021, gli acquirenti potevano beneficiare di uno sconto medio del 30% sui prodotti in promozione; l’anno successivo questa cifra è scesa al 23%, fino a toccare il 17% nel 2023. Entrando nel 2024, il risparmio si è stabilizzato al 15%, confermando un trend negativo in un periodo in cui i prezzi continuano a impennarsi.

Nel contesto attuale, dove il prezzo dell’olio extravergine supera gli 8 euro al litro, l’uso strategico delle promozioni può ancora offrire una certa opportunità di risparmio, ma non è più paragonabile ai benefici di soli pochi anni fa. Un’analisi attenta delle offerte disponibili, quindi, diventa necessaria per navigare un mercato così volatile e cercare il giusto compromesso tra prezzo e qualità.

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