Latina, 11 marzo 2025: Un incidente di violenza nella movida
Un grave episodio di violenza ha colpito la vivace zona della movida di Latina, portando alla chiusura temporanea di un noto bar. La decisione è stata presa dal Questore di Latina a seguito di una rissa che ha coinvolto circa quindici giovani, avvenuta nei mesi scorsi e culminata in una brutale vendetta tra gruppi rivali.
Le indagini post-rissa
Dopo l’incidente, avvenuto lo scorso novembre nei pressi di alcuni pub, gli investigatori della Questura hanno avviato un’indagine approfondita. Le indagini hanno rivelato non solo la dinamica della rissa, ma anche il comportamento del proprietario del locale. Dalle immagini delle videocamere di sorveglianza è emerso che, durante la rissa, il titolare è uscito armato di una mazza da baseball, cercando di allontanare i ragazzi senza contattare le forze dell’ordine. Questo gesto ha sollevato interrogativi sulla sua responsabilità in merito alla sicurezza pubblica.
Un omissis fatale
La situazione è ulteriormente degenerata quando uno dei partecipanti alla rissa si è recato nel bar per chiedere un fazzoletto, a causa di una ferita sanguinante. Anche in questo caso, il proprietario non ha ritenuto opportuno informare la polizia, un’omissione che ha avuto conseguenze drammatiche. Infatti, poco dopo, si è verificata una spedizione punitiva che ha portato a un tentato omicidio ai danni di due giovani.
Arresti e provvedimenti
Le indagini condotte dalla Squadra Mobile di Latina hanno portato all’arresto di tre persone per tentato omicidio e alla denuncia di altri tredici per rissa aggravata. Inoltre, il Questore ha emesso sedici provvedimenti di divieto di accesso ai luoghi pubblici (DACUR) nei confronti dei coinvolti.
Importanza della tempestivitÃ
La Polizia ha sottolineato l’importanza di una tempestiva segnalazione alle autorità , affermando che un intervento immediato avrebbe potuto prevenire l’escalation della violenza. Gli accertamenti condotti dalla Divisione P.A.S.I. hanno dimostrato che il proprietario non ha rispettato le normative vigenti, giustificando così la chiusura del locale per sette giorni, a partire dalla mezzanotte del 12 marzo.
Diritti e giustizia
È fondamentale, per dovere di cronaca, ricordare che un’accusa non equivale a una condanna. Le prove devono essere valutate in tribunale e il sistema giudiziario italiano prevede tre gradi di giudizio, garantendo così il diritto alla difesa per chi è indagato.