Biowaste: l’energia rinnovabile che guida la transizione

Il riciclo dei rifiuti organici sta diventando una fonte importante di energia rinnovabile. Oltre al compost, dalla frazione umida si può ottenere anche il biometano, un gas rinnovabile utilizzato per la produzione di energia elettrica, termica e per il settore dei trasporti. Massimo Centemero, direttore generale del Consorzio Italiano Compostatori (CIC), ha spiegato il ruolo cruciale del riciclo organico nella produzione di energia rinnovabile durante il salone della transizione ecologica, Ecomondo, a Rimini.

Centemero ha spiegato che i rifiuti organici, come l’umido, il verde dei giardini, alcuni fanghi di depurazione e i residui dell’agroindustria, vengono trasformati in compost e biometano. Questa doppia produzione è resa possibile grazie all’utilizzo della digestione aerobica all’interno degli impianti di compostaggio per produrre biogas, che poi viene convertito in biometano. Il biometano deriva dai rifiuti biologici ed è la stessa molecola utilizzata nelle cucine di casa o come carburante per i veicoli.

Attualmente, la produzione di biometano ha superato i 200 milioni di metri cubi, ma si stima che il potenziale per il settore raggiunga il miliardo di metri cubi entro il 2030. Questo rappresenta un importante contributo all’energia rinnovabile. Il compost, invece, contribuisce alla decarbonizzazione del terreno, riducendo l’utilizzo di prodotti chimici e l’energia necessaria, e immagazzinando carbonio.

Nonostante il successo della filiera del riciclo organico, ci sono ancora margini di miglioramento, soprattutto per quanto riguarda la qualità della raccolta differenziata dell’umido. Centemero ha sottolineato che in Italia più di 50 milioni di persone praticano la raccolta differenziata dell’umido, ma c’è ancora spazio per migliorare, soprattutto nelle aree del sud e nelle grandi città.

L’impiantistica è autosufficiente a livello nazionale, anche se distribuita in modo disomogeneo sul territorio. Nonostante ciò, i rifiuti organici italiani non vengono esportati all’estero. Tuttavia, la qualità della raccolta rappresenta ancora una sfida. Più i rifiuti organici sono sporchi, più è difficile produrre compost e biometano, poiché gli impianti riducono la resa e aumentano i costi. Centemero ha sottolineato l’importanza di campagne di comunicazione per sensibilizzare i cittadini sulla corretta raccolta differenziata dell’umido, poiché non esiste un sistema di responsabilità estesa del produttore per i rifiuti organici. Ha anche evidenziato che investire in queste campagne può portare a un risparmio di costi, poiché i rifiuti organici sono più puliti e generano meno scarti.