Boldrini a Pozzallo: ragazze migranti con segni di tortura

La mattina di oggi, Laura Boldrini, parlamentare e presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo, ha effettuato una visita al Centro di trattenimento dei rifugiati situato nell’area industriale di Modica-Pozzallo. Attualmente, nel centro sono presenti 4 tunisini.

Laura Boldrini visita l’hotspot di Pozzallo

Successivamente, la parlamentare ha visitato anche l’hotspot di Pozzallo, che attualmente ospita 430 migranti, superando la sua capienza massima di 250 persone. Durante la visita, Laura Boldrini era accompagnata da rappresentanti di Arci e Asgi. Durante l’incontro, la parlamentare ha evidenziato il grave sovraffollamento dell’hotspot, che rende impossibile garantire un’accoglienza dignitosa e la separazione tra uomini, donne e minori non accompagnati. Inoltre, alcune zone della struttura sono in condizioni fatiscenti nonostante gli sforzi dell’ente gestore per mantenerle accettabili.

Preoccupazione per la presenza di minori non accompagnati

Laura Boldrini ha espresso particolare preoccupazione per la presenza di 136 minori non accompagnati che vivono in promiscuità con gli adulti all’interno dell’hotspot. Durante la visita, alcune ragazze somale minorenni hanno mostrato alla parlamentare i segni delle torture subite nei centri di detenzione in Libia. Questi minori sono traumatizzati e spaventati e trascorrono le loro giornate su materassi sporchi poggiati a terra o su letti a castello in grandi camerate. La carenza di posti nei centri per minori non accompagnati rallenta notevolmente il loro trasferimento.

La mancanza di strutture adeguate

Laura Boldrini ha criticato il governo per non aver provveduto ad allestire strutture adeguate per l’accoglienza dei migranti. Al contrario, il governo ha stabilito per decreto che i ragazzi e le ragazze dai 16 anni in poi possono rimanere negli stessi spazi degli adulti, cancellando così il principio del supremo interesse del minore. La parlamentare ha sottolineato come sia vergognoso risparmiare sulla pelle dei più fragili e ha criticato il fatto che non siano state predisposte strutture di accoglienza per le persone più vulnerabili nonostante lo stato d’emergenza dichiarato.

Conclusioni

La visita di Laura Boldrini al Centro di trattenimento dei rifugiati e all’hotspot di Pozzallo ha evidenziato la grave situazione di sovraffollamento e la mancanza di strutture adeguate per l’accoglienza dei migranti. In particolare, la presenza di minori non accompagnati che vivono in promiscuità con gli adulti rappresenta una situazione preoccupante. La parlamentare ha criticato il governo per non aver preso provvedimenti adeguati e ha sottolineato l’importanza di garantire un’accoglienza dignitosa e il rispetto del supremo interesse del minore.