Leonardo Bonucci rompe il silenzio su quanto accadde nell’intervallo della finale di Champions League del 2017, dove la Juventus affrontò il Real Madrid a Cardiff. In un’intervista con Luca Toni, l’ex difensore bianconero offre un racconto dettagliato del confronto con Paulo Dybala, chiarendo le voci di una lite furiosa. L’episodio, che ha alimentato numerose speculazioni nel corso degli anni, ha segnato uno dei momenti più discussi della storia recente bianconera.
Un grande rimpianto
Leonardo Bonucci, uno dei simboli della Juventus che ha dominato il calcio italiano tra il 2012 e il 2020, porta con sè un grande rammarico: la Champions League è l’unico trofeo che gli è sfuggito. Durante il periodo in cui la squadra ha ottenuto ben nove scudetti consecutivi, la Champions è stata centrata a un passo, ma mai conquistata. Due finali, due delusioni: la prima nel 2015 contro il Barcellona e la seconda nel 2017, in un match che tanto ha fatto discutere.
La finale contro il Real Madrid, persa per 4-1, è stata caratterizzata non solo dalla sconfitta ma anche da presunti conflitti interni alla squadra, tra cui uno in particolare che ha coinvolto Dybala e Bonucci. Le voci di un litigio furioso sono circolate a lungo, creando un alone di mistero attorno a quel fatidico pomeriggio a Cardiff.
L’episodio rivelato
Nel corso della conversazione con Luca Toni, Bonucci ha chiarito cosa accadde negli spogliatoi all’intervallo del match. Rispondendo alla domanda di Toni su un presunto “caos” avvenuto nell’area ristoro, Bonucci ha smentito le voci affermando: “Non c’è stato alcun casino”. Con un gesto dimostrativo, ha replicato di avere avvicinato Dybala per spingerlo a reagire nel modo corretto dopo aver ricevuto un’ammonizione: “Paulo, noi ci serve che tu fai il Dybala. Se ti buttano fuori, amen. Ma entra duro, fatti vedere”.
Le parole erano un invito a scendere in campo con determinazione, a mostrare il suo valore e a non lasciarsi intimidire dalla situazione. Bonucci ha insistito sul legame positivo che lo unisce a Dybala, chiarendo che l’interazione non ebbe toni conflittuali ma rappresentò piuttosto una richiesta a non lasciarsi sopraffare dalla pressione della partita.
Le reazioni della squadra
La finale di Cardiff ha visto la Juve chiudere il primo tempo sul punteggio di 1-1, con Mandzukic che pareggiò l’iniziale gol di Ronaldo. Tuttavia, nella ripresa, la squadra bianconera subì una netta flessione, che portò alla sconfitta. Questo cambiamento di andamento del match sollevò interrogativi tra i calciatori stessi. Secondo Giorgio Chiellini, infatti, Buffon si era chiesto se vi fosse stato un episodio realmente rilevante che avesse potuto influenzare il risultato, confondendo le voci che circolavano nei media.
Bonucci ha ribadito come i dubbi siano stati alimentati dall’ampia eco che hanno avuto le voci di conflitto, ma ha indicato che il loro confronto servì semplicemente a motivare Dybala piuttosto che creare divisioni. La faccenda rimane incerta, ma Bonucci ha sottolineato che, nonostante quanto successo, il rapporto tra lui e Dybala è di rispetto e amicizia.
Lo strascico del conflitto
Nel volgere degli anni, l’episodio è diventato quasi una leggenda metropolitana, alimentando chiacchiere e speculazioni. Le voci su un attrito tra Bonucci e Dybala sono continuate a circolare, complicando la comprensione di quello che è realmente accaduto. La reazione di Dybala, che venne sostituito da Allegri durante il secondo tempo, ha affascinato tifosi e esperti, fornendo ulteriore alimento ai rumors. Tuttavia, gli stessi protagonisti hanno insistito sul fatto che le dinamiche interne siano state esagerate.
L’ex difensore della Juventus ha concluso il suo racconto sottolineando come la verità su quanto è successo tra lui e Dybala rimanga, in prima istanza, custodita nel cuore dell’attaccante argentino. La vicenda è un capitolo controverso e affascinante nella storia recente della Juventus, che continua a intrigare gli appassionati di calcio, mentre la società e i suoi ex giocatori si concentrano sul futuro e sulle sfide che li attendono.