Bonus Psicologo del 2024: come richiederlo e requisiti

Nella notte, le commissioni Bilancio e Affari costituzionali della Camera hanno dato il via libera all’emendamento del Pd al decreto Milleproroghe, incrementando i fondi disponibili per il Bonus psicologo nel 2024 da 8 a 10 milioni di euro. L’iniziativa, volta a sostenere chi necessita di intraprendere un percorso di psicoterapia, rappresenta un importante passo avanti per il benessere mentale dei cittadini italiani.

Modalità di accesso e importanza del Bonus Psicologo

Il decreto del ministero della Salute del novembre 2023, reso operativo il 10 gennaio 2024, definisce le modalità per richiedere il Bonus psicologo, un’agevolazione destinata a coloro con reddito Isee non superiore a 50.000 euro. Questo contributo, erogato a titolo di una tantum, permette di ottenere 50 euro per ogni seduta di psicoterapia, rappresentando un valido sostegno per chi affronta difficoltà nel campo della salute mentale.

Incremento dei fondi

Il Bonus psicologo, introdotto nel 2021 e reso strutturale nel 2022, ha visto un costante aumento dei finanziamenti, passando da 5 a 10 milioni di euro nel corso del 2023 e poi a 8 milioni nel 2024. L’approvazione dell’emendamento al Milleproroghe, portando i fondi per il 2024 a 10 milioni di euro, testimonia l’impegno delle istituzioni nell’affrontare la sfida della salute mentale.

Blocco delle domande

Nonostante l’incremento dei fondi e la chiarezza sulle modalità di richiesta, il Bonus psicologo rimane al momento bloccato. Il principale ostacolo è rappresentato dall’assenza della circolare Inps, necessaria per l’attivazione della piattaforma e la definizione delle scadenze per la presentazione delle domande. Questo ritardo suscita preoccupazione tra coloro che attendono con ansia il supporto psicologico promesso.

Chi può richiedere il bonus psicologo?

Il Bonus psicologo è destinato a cittadini italiani residenti nel paese, senza limiti di età, con un reddito ISEE inferiore a 50.000 euro. Questa agevolazione mira a garantire un accesso più equo e diffuso ai servizi di supporto psicologico, contribuendo così al miglioramento del benessere mentale della popolazione.