Borse europee in calo: la settimana segna il peggior risultato dal 2022 per i mercati.

le borse europee in difficoltà per dazi e inflazione, mentre i mercati asiatici seguono il trend negativo di wall street e il dollaro perde terreno rispetto all’euro
"Grafico che mostra il calo delle borse europee, evidenziando il peggior risultato settimanale dal 2022." "Grafico che mostra il calo delle borse europee, evidenziando il peggior risultato settimanale dal 2022."
borse europee in calo nel 2025, segnando il peggior risultato settimanale dal 2022 per i mercati finanziari

Le Borse europee si trovano attualmente in una fase di difficoltà, con i mercati che devono affrontare le ripercussioni dei dazi imposti e le incertezze legate all’inflazione. A rendere la situazione ancora più complessa sono i segnali negativi provenienti da Wall Street, dove i future sono in calo dopo una giornata caratterizzata da vendite massicce. L’indice Stoxx 600, che raccoglie le principali capitalizzazioni europee, ha registrato una flessione del 2%, toccando i minimi dal gennaio 2025. Secondo le stime di Bloomberg, questa settimana si preannuncia come la peggiore dal 2022, con una perdita complessiva del 5%. Tra le piazze finanziarie più colpite, Milano ha visto un calo del 3,7%, seguita da Madrid (-3,1%), Francoforte (-2%), Parigi (-1,6%) e Londra (-1,4%). Sul fronte valutario, il dollaro si stabilizza, mentre l’euro scende a 1,0996 rispetto al biglietto verde.

L’asia in calo, Tokyo chiude ai minimi in 8 mesi

Le Borse asiatiche, prive del supporto dei mercati cinesi chiusi per festività, hanno concluso una seduta pesante, seguendo l’andamento negativo di Wall Street. Le preoccupazioni legate ai dazi imposti dall’amministrazione Trump continuano a pesare sugli investitori, alimentando timori di una possibile recessione globale. In questo contesto, si attende l’intervento del presidente della Fed, Jerome Powell, per chiarire le prospettive economiche. Tokyo ha registrato un calo del 2,75%, toccando i minimi degli ultimi otto mesi. Anche altre piazze asiatiche hanno subito perdite, con Seul in rosso (-0,86%), Mumbai (-1%), Hanoi (-3,75%) e Bangkok (-2,6%). Sul fronte dei cambi, lo yen ha raggiunto i massimi in sei mesi sul dollaro, attestandosi a 146,06.

La morsa dei dazi pesa sul dollaro, l’euro sale a 1,1083

Il dollaro continua a perdere terreno, influenzato dalle preoccupazioni riguardo alla stabilità dell’economia globale a seguito dell’introduzione dei dazi da parte di Donald Trump. In apertura, l’euro ha guadagnato terreno, salendo a 1,1083 rispetto al biglietto verde, con un incremento dello 0,2%. Anche lo yen ha mostrato segnali di forza, raggiungendo 146,30 sul dollaro, il che rappresenta il suo valore più alto in sei mesi. La sterlina e il franco svizzero hanno anch’essi registrato un rafforzamento, contribuendo a un clima di incertezza sui mercati valutari.

La borsa di Mosca apre in forte rialzo, +2,04%

In un contesto di mercato complesso, la Borsa di Mosca ha aperto con un guadagno del 2,04% nei primi scambi, per poi stabilizzarsi su un incremento dell’1,76% rispetto alla chiusura di ieri, come riportato dall’agenzia di stampa russa Tass. È interessante notare che la Russia non è stata inclusa nella lista dei paesi colpiti dai nuovi dazi annunciati da Trump, insieme a Cuba, Bielorussia e Corea del Nord. La Casa Bianca ha spiegato che le sanzioni già in vigore per la guerra in Ucraina limitano qualsiasi scambio commerciale significativo con la Russia, escludendola di fatto dalle nuove tariffe.

Change privacy settings
×