Brandizzo: due nuovi indagati, perquisizioni sedi Rfi Roma e Torino

Perquisizioni negli uffici di Rfi a Roma e Torino nell’ambito dell’inchiesta sulla strage di Brandizzo

Questa mattina sono state effettuate perquisizioni negli uffici di Rfi (Rete ferroviaria italiana) a Roma e Torino. L’operazione fa parte dell’inchiesta sulla strage di Brandizzo, in cui cinque operai persero la vita il 30 agosto scorso, investiti da un treno regionale mentre stavano lavorando sui binari.

Perquisizioni su mandato della procura di Ivrea

Secondo quanto si apprende, i carabinieri, gli agenti della Polfer e i tecnici dello Spresal e delle Asl competenti stanno acquisendo documenti e file informatici su delega della procura di Ivrea, che coordina le indagini. Le perquisizioni sono state autorizzate dai pm della Procura di Ivrea, Valentina Bossi e Giulia Nicodemi, sotto la supervisione della procuratrice Gabriella Viglione.

Due nuovi avvisi di garanzia per dirigenti Rfi

Sempre secondo le informazioni disponibili, a seguito degli sviluppi dell’inchiesta, sono stati notificati due nuovi avvisi di garanzia a dirigenti di Rfi che ricoprono ruoli di responsabilità. In questo modo, il numero totale di indagati per l’incidente ferroviario sale a nove. Nei giorni successivi all’incidente, erano stati iscritti nel registro degli indagati l’addetto di Rfi, che ora non fa più parte dell’azienda, e il capo cantiere. Qualche settimana dopo, erano stati iscritti nel registro degli indagati anche i vertici e i quadri della Sigifer, l’azienda incaricata dei lavori di manutenzione, e la stessa società.

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