Bruno Conti: Un compleanno speciale
Il 13 marzo 2025 rappresenta una data significativa per il calcio italiano: Bruno Conti, il mitico numero 7, celebra il suo settantesimo compleanno. Questo evento non è solo un momento di festa, ma anche un’opportunità per riflettere su una carriera straordinaria, segnata da successi e sfide personali. Conti, campione del mondo nel 1982 e icona della Roma, ha recentemente superato un periodo difficile, avendo affrontato un tumore ai polmoni diagnosticato due anni fa.
Le origini di un campione
Nato a Nettuno nel 1955, Bruno Conti ha iniziato la sua carriera sportiva nel baseball. Tuttavia, a soli 13 anni, si trovò di fronte a una decisione cruciale: accettare una borsa di studio per gli Stati Uniti o seguire la sua vera passione, il calcio. I suoi genitori scelsero la seconda opzione, avviando così il suo percorso nei settori giovanili del Nettuno e dell’Anzio. A 17 anni, Conti approdò alla Roma, dove si mise subito in luce, conquistando due scudetti ‘Primavera’ nel 1973 e 1974. Il suo esordio in prima squadra avvenne il 10 febbraio 1974, in un match contro il Torino che si concluse in pareggio.
La carriera alla Roma
Dopo un prestito al Genoa nella stagione 1975-1976, Conti tornò alla Roma, dove giocò per dodici stagioni consecutive. Il 1983 si rivelò un anno cruciale, con la conquista dello scudetto, il secondo nella storia del club. Tuttavia, l’anno successivo portò una grande delusione: la finale di Coppa dei Campioni persa ai rigori contro il Liverpool, un incontro che rimarrà impresso nella memoria dei tifosi, in particolare per il rigore sbagliato da Conti.
Alti e bassi di una leggenda
La carriera di Bruno non è stata priva di difficoltà . Negli anni successivi, ha affrontato alti e bassi, tra cui la revoca della fascia di capitano da parte di Sven Goran Eriksson, una decisione che accettò con dignità , guadagnandosi così la stima dei tifosi. Il giorno della sua partita d’addio, il 23 maggio 1991, lo stadio Olimpico si riempì di 80.000 persone, un tributo emozionante per un giocatore che ha dato tanto alla sua squadra del cuore.
Il trionfo in nazionale e il futuro
In azzurro, Conti ha collezionato 47 presenze e 5 reti, con il culmine della sua carriera internazionale che si è concretizzato nel trionfo al Mundial di Spagna del 1982, dove si distinse come uno dei protagonisti. Dopo aver appeso gli scarpini al chiodo, nel 1994 è diventato responsabile del settore giovanile della Roma, ruolo che ha ricoperto fino al 2021, prima di passare al coordinamento tecnico delle squadre giovanili.
Un nome che brilla
Oggi, mentre Bruno Conti festeggia i suoi 70 anni, il suo nome continua a brillare nel firmamento del calcio italiano, un simbolo di passione, dedizione e talento.