Budget 2023 dei coni: l’attività a rischio secondo i revisori

Il presidente del Coni Giovanni Malagò partecipa allo scoprimento della targa dedicata allo schermidore Edoardo Mangiarotti in via Solferino a Milano, 18 luglio 2023.ANSA/MOURAD BALTI TOUATI

Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha commentato la relazione dei revisori dei conti in merito alla rimodulazione del budget del Coni 2023, approvato all’unanimità in Consiglio Nazionale. Malagò ha sottolineato che le spese di rappresentanza non possono essere tagliate, poiché non esistono. Ha inoltre evidenziato che il budget stabilito nel 2018 non tiene conto dell’inflazione, dell’aumento dei costi e del fatto che il Coni è diventato proprietario di un patrimonio immobiliare che richiede manutenzione. Malagò si è chiesto se valga la pena continuare in queste condizioni.

I revisori dei conti evidenziano la necessità di risorse certe

Il Collegio dei Revisori dei Conti, guidato dal dottor Alberto De Nigro, ha sottolineato che la struttura dei costi e dei ricavi attualmente in vigore per il Coni non permette di programmare le attività ordinarie di mantenimento degli asset secondo gli standard richiesti dalle norme. Inoltre, non consente di pianificare le attività istituzionali dell’Ente sulla base di risorse certe, a meno di forme contributive straordinarie.

Malagò chiede un applauso per il presidente della Fig

Durante il Consiglio, Malagò ha chiesto un applauso per il presidente della Federazione Italiana Golf, Franco Chimenti, per aver portato la Ryder Cup in Italia. Questo riconoscimento è stato accolto positivamente dai presenti.

Il Coni deve affrontare sfide finanziarie

La rimodulazione del budget del Coni 2023 evidenzia le sfide finanziarie che l’Ente deve affrontare. Le spese di rappresentanza sono considerate indispensabili da Malagò, mentre i revisori dei conti sottolineano la necessità di risorse certe per garantire il corretto funzionamento delle attività ordinarie e istituzionali.

Il patrimonio immobiliare del Coni richiede manutenzione

Il Coni è diventato proprietario di un patrimonio immobiliare che richiede manutenzione. Questo aspetto, unito all’inflazione e all’aumento dei costi, rende necessaria una revisione del budget per garantire il mantenimento degli asset secondo gli standard richiesti.

Il Consiglio Nazionale approva all’unanimità la rimodulazione del budget

Il Consiglio Nazionale del Coni ha approvato all’unanimità la rimodulazione del budget 2023. Questa decisione è stata presa alla luce delle sfide finanziarie che l’Ente deve affrontare e della necessità di garantire risorse certe per le attività ordinarie e istituzionali.