Calopresti, il regista italiano, svela al Tff il suo Versace rifiutato a Roma

Mimmo Calopresti: “Avrei preferito un rifiuto diretto da Santo Versace”

Il regista Mimmo Calopresti, che domani presenterà al Torino Film Festival il suo nuovo film “Gianni Versace – L’imperatore dei sogni”, ha commentato l’esclusione del suo film dalla Festa del cinema di Roma. Calopresti ha dichiarato all’ANSA di aver preferito che Santo Versace lo avesse contattato personalmente per comunicargli il suo rifiuto: “Avrei preferito che Santo Versace mi chiamasse e mi dicesse: il tuo film su mio fratello alla Festa di Roma non lo voglio”.

La polemica sull’esclusione del film dalla Festa del cinema di Roma

Il film dedicato allo stilista calabrese era stato inizialmente invitato alla Festa del cinema di Roma, ma successivamente è stato escluso. Calopresti ha ipotizzato che Santo Versace, amico della direttrice artistica del festival Paola Malanga, abbia semplicemente detto di non voler partecipare e che Malanga abbia acconsentito alla sua richiesta. La direttrice artistica aveva motivato l’esclusione del film definendolo “non idoneo” alla proiezione ufficiale.

La ricerca di un accordo produttivo con i Versace

Calopresti ha rivelato di non aver sentito Santo Versace da allora, limitandosi a scambiarsi messaggi con lui. Ha inoltre sottolineato che la produzione del film sta cercando un accordo con i Versace per poterlo distribuire e venderlo all’estero. Attualmente, i Versace sono coinvolti nella produzione del film insieme alla Minerva Pictures. Nonostante le difficoltà, Calopresti è ottimista e crede che si possa raggiungere un chiarimento per poter portare il film in sala. Nel frattempo, il regista si è detto grato per la presenza del suo film al Torino Film Festival, sottolineando che alla fine ciò che conta sono i film stessi e non le polemiche.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA