Il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, ha risposto alle richieste di maggiori fondi per la prevenzione del rischio sismico. Ha affermato che, nonostante la dotazione di 52 milioni di euro sia limitata, è importante iniziare con gli strumenti di prevenzione già previsti. Ha inoltre dichiarato che si cercheranno ulteriori fondi per la coesione regionale.

I rapporti con la Regione

Musumeci ha chiarito che non ha mai polemizzato con la Regione e che le risorse del decreto per i Campi Flegrei sono state fornite dallo Stato. Ha sottolineato che la Regione ha scelto di non partecipare a questa fase di stanziamento dei fondi. Il governatore De Luca ha apprezzato l’attenzione ricevuta con il decreto, ma ha espresso la sua contrarietà sulla gestione dei fondi di coesione decisa dal ministro Fitto.

Presto il piano sul bradisismo

La Protezione Civile sta lavorando alla redazione di un piano specifico per la sicurezza della popolazione in caso di pericolo legato al bradisismo. Attualmente esiste solo un piano nazionale di evacuazione per il rischio vulcanico. Il nuovo programma terrà conto degli effetti sismici nella zona rossa del vulcano.

Sotto monitoraggio i beni culturali

Il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ha assicurato che i beni culturali saranno costantemente monitorati. Ha sottolineato l’importanza di tranquillizzare la popolazione riguardo alla vita turistica di questi territori, senza però sottovalutare il fenomeno del bradisismo. Ha invitato a evitare allarmismi.