Carburanti, Fidanza: “Non solo elettrico, ragionare in termini Lca” – Analisi dettagliata sull’importanza di considerare l’analisi del ciclo di vita nella scelta dei carburanti, secondo le opinioni di Fidanza.

Non solo elettrico nel settore trasporti: puntare sui carburanti sostenibili

Carlo Fidanza, eurodeputato della Commissione Tran al Parlamento europeo, ha espresso la sua posizione durante la Lpg Week, l’evento mondiale sul Gpl organizzato dalla World Lpg Association e dalla Liquid Gas Europe. Fidanza ha sottolineato l’importanza di analizzare i carburanti sostenibili con un approccio Lca anziché puntare esclusivamente sull’elettrico nel settore dei trasporti.

Secondo Fidanza, la Commissione europea ha adottato una scelta di campo che viola il principio della neutralità tecnologica e ha seguito un’ideologia basata sull’approccio “tutto elettrico subito”, soprattutto nel settore dei trasporti. Questo approccio ha influenzato anche le politiche energetiche e industriali, basandosi su studi parziali che hanno trascurato l’importanza del Ciclo di vita rispetto alle emissioni allo scarico.

Fidanza ha ricordato il suo ruolo di relatore della direttiva Dafi dieci anni fa, in cui si è impegnato per mantenere il Gpl come uno dei carburanti consentiti per la transizione. Oggi, la discussione si è spostata verso carburanti come il metano, che Fidanza considera essenziali per la transizione e complessivamente sostenibili, almeno quanto l’elettrico, se valutati secondo il Life Cycle Assessment.

Questo approccio basato sull’analisi del ciclo di vita tiene conto di tutti gli impatti ambientali legati alla produzione, all’uso e allo smaltimento dei carburanti, consentendo una valutazione più equilibrata e obiettiva. Secondo Fidanza, è importante considerare tutte le opzioni sostenibili nel settore dei trasporti anziché concentrarsi esclusivamente sull’elettrico, che potrebbe non essere la soluzione migliore in tutte le situazioni.

La posizione di Fidanza ha suscitato un dibattito durante la Lpg Week, evidenziando la necessità di un approccio più ampio e basato su dati scientifici per affrontare la transizione verso una mobilità sostenibile.