Carcere privo di assistenza medica: la denuncia dei detenuti mette in discussione il diritto alla salute

Detenuti di Rebibbia denunciano la crisi della sanità nelle carceri italiane

I detenuti della Casa di reclusione di Rebibbia a Roma, attraverso il notiziario ‘Non tutti sanno’, lanciano un appello per denunciare la difficile situazione sanitaria nelle carceri italiane. La mancanza di risorse e la crisi della sanità pubblica stanno colpendo pesantemente i livelli di assistenza sanitaria, sia per i medici che per la popolazione detenuta. La carenza di assistenza sanitaria, la difficoltà di accesso a esami clinici e prestazioni specialistiche, unite al sovraffollamento delle carceri, mettono a rischio il diritto alla salute e alla cura dei detenuti. Inoltre, sempre meno medici scelgono di lavorare nelle carceri, aggravando ulteriormente la situazione. L’appello dei detenuti è rivolto al presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici, all’Ordine romano, ai sindacati medici e alle istituzioni, affinché si prendano provvedimenti per migliorare la situazione sanitaria nelle carceri italiane. La crisi della sanità pubblica non deve essere dimenticata, poiché rappresenta l’unico strumento di tutela della salute, del diritto alla cura e della dignità dei detenuti.