Cassano critica Motta dopo la sconfitta della Juventus
Antonio Cassano non ha risparmiato le sue critiche nei confronti di Thiago Motta, attuale allenatore della Juventus, dopo la pesante sconfitta subita dalla squadra bianconera contro l’Atalanta, con un punteggio finale di 4-0 all’Allianz Stadium. Durante una diretta della trasmissione Twitch ‘Viva El Futbol’, condotta insieme a Lele Adani e Nicola Ventola, l’ex attaccante ha manifestato il suo disappunto riguardo alla gestione tecnica della squadra, definendo Motta “improponibile” per il ruolo che ricopre.
Critiche a Motta e Giuntoli
Cassano ha messo in evidenza come, nonostante le sue precedenti difese nei confronti del tecnico, ora consideri che Motta non possieda lo status necessario per guidare un club prestigioso come la Juventus. “Se potessi tornare indietro, non avrei mai mandato via Allegri“, ha dichiarato, sottolineando che la decisione di cambiare allenatore si è rivelata un errore. La frustrazione dell’ex calciatore è evidente, soprattutto in virtù del fatto che i tifosi hanno lasciato lo stadio prima del fischio finale, un evento raro e significativo.
Inoltre, Cassano ha criticato anche Cristiano Giuntoli, direttore sportivo della Juventus, per le sue scelte riguardanti la rosa e l’allenatore. “Quando cambieranno l’allenatore, bisogna fare anche una ramanzina a Giuntoli”, ha affermato, evidenziando come la sua responsabilità sia stata quella di mettere la faccia sui calciatori e di prendere decisioni che ora si rivelano controproducenti.
Riflessioni sul futuro della Juventus
Secondo Cassano, la situazione attuale della Juventus è allarmante: “Sono in difficoltà allucinante, senza un gioco, con tutti i giocatori svalutati”. L’ex attaccante ha riconosciuto le qualità personali di Motta, definendolo un “bravissimo ragazzo”, ma ha ribadito che la sua nomina non ha portato i risultati sperati. “Thiago Motta ha due cogi così, ma a malincuore devo tornare sui miei passi dicendo che hanno fatto un errore a mandare via Allegri”, ha concluso Cassano, suggerendo che la Juventus necessiti di una guida più esperta e consolidata per ritrovare la propria identità.
In un contesto di crescente insoddisfazione tra i tifosi e di risultati deludenti, le parole di Cassano suonano come un campanello d’allarme per la dirigenza bianconera. La Juventus, storicamente una delle squadre più forti d’Italia, si trova ora a un bivio cruciale, e le decisioni future potrebbero determinare il suo destino nel panorama calcistico nazionale e internazionale.