Cassazione dichiara inammissibile il ricorso di Tarfusser sulla strage di Erba

la cassazione dichiara inammissibile il ricorso di cuno tarfusser sulla revisione del processo della strage di erba, evidenziando gravi irregolarità nella sua condotta professionale.
ALT: "Cassazione inammissibile ricorso Tarfusser strage di Erba, notizie legali" ALT: "Cassazione inammissibile ricorso Tarfusser strage di Erba, notizie legali"
la cassazione respinge il ricorso di tarfusser sulla strage di erba, confermando la decisione precedente nel 2025

La recente sentenza della Cassazione ha catturato l’attenzione dei media, in particolare per il ricorso presentato da Cuno Tarfusser, ex sostituto procuratore generale di Milano. Il 10 marzo 2025, le Sezioni Unite hanno dichiarato inammissibile la richiesta di revisione del processo relativo alla tragica strage di Erba, un evento che ha lasciato un segno indelebile nella cronaca italiana.

Tarfusser, che ha ricevuto una sanzione disciplinare lo scorso anno, è stato accusato di aver infranto le procedure organizzative del suo ufficio. Il nodo centrale della questione riguardava la modalità con cui aveva presentato la richiesta di revisione, un atto che, secondo i giudici, è stato compiuto senza le necessarie deleghe e senza informare i vertici della Procura generale. La sentenza, depositata di recente, ha evidenziato la gravità della condotta dell’ex magistrato, rivelando che Tarfusser aveva intrattenuto rapporti con i difensori degli imputati già dall’ottobre 2022, senza alcuna autorizzazione.

Cosa dicono i giudici

Nel documento presentato, il Procuratore Generale ha chiesto di considerare cessata la materia del contendere, dato che Tarfusser è andato in pensione lo scorso agosto. Tuttavia, la difesa ha insistito per una decisione nel merito, sottolineando l’importanza di escludere gli addebiti, in virtù di una carriera professionale di alto livello e senza precedenti disciplinari. I giudici, però, hanno ritenuto che l’estinzione del procedimento disciplinare giustificasse la dichiarazione di inammissibilità del ricorso.

La sentenza ha chiarito che l’interesse morale sollevato dalla difesa non fosse sufficiente a legittimare la prosecuzione del giudizio disciplinare. Infatti, i giudici hanno escluso che una semplice considerazione morale potesse giustificare un ulteriore esame della questione, soprattutto in relazione alla sanzione inflitta, che ha effetti solo per il futuro. Con la cessazione dell’appartenenza di Tarfusser all’ordine giudiziario, la sanzione della censura non ha più possibilità di applicazione concreta.

In conclusione, la decisione della Cassazione rappresenta un ulteriore capitolo nella complessa vicenda della strage di Erba, un caso che continua a generare discussioni e a sollevare interrogativi sul sistema giudiziario italiano. La storia di Tarfusser, con le sue implicazioni disciplinari e professionali, si colloca in un contesto di crescente attenzione verso le procedure e le responsabilità all’interno della magistratura.

Change privacy settings
×