Cerimonia a Bari: commemorazione e cultura con il Presidente della Repubblica

In una solenne cerimonia a Bari, il presidente della Repubblica sarà accompagnato dal sindaco Antonio Decaro, Gianfranco Pagliarulo (Presidente dell’Associazione Nazionale Partigiani Italiani), e il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano. L’evento prevede una Lectio magistralis del professor Luciano Canfora, dal titolo “Dall’armistizio al Congresso di Bari”.

Omaggio alla storia: commemorazione e riflessione

La cerimonia commemora un importante capitolo della storia italiana e offre una piattaforma per la riflessione sulla resistenza partigiana e gli eventi che hanno segnato il periodo della guerra di liberazione 1943-1945. La presenza del presidente della Repubblica sottolinea l’importanza dell’evento nel contesto nazionale.

Lectio Magistralis: il contributo culturale del professor Luciano Canfora

Il professor Luciano Canfora, con la sua Lectio magistralis, offre un contributo culturale di rilievo, esplorando il tema “Dall’armistizio al Congresso di Bari”. Questo momento di approfondimento storico e culturale arricchisce la cerimonia, offrendo una prospettiva accademica di valore.

Visita al Castello Svevo e mostra commemorativa

Dopo la cerimonia, il capo dello Stato si dirigerà al Castello svevo di Bari, simbolo storico della città. Inoltre, parteciperà alla mostra “Nonostante il lungo tempo trascorso… le stragi nazifasciste nella guerra di liberazione 1943-1945”. La visita al castello e la partecipazione alla mostra sono segnali tangibili dell’impegno nel mantenere viva la memoria storica e nel rendere omaggio alle vittime delle stragi nazifasciste.

Impegno per la memoria storica: un gesto significativo

La partecipazione del presidente alla cerimonia, la Lectio magistralis del professor Canfora e la visita al Castello svevo e alla mostra evidenziano l’impegno delle istituzioni nel preservare la memoria storica e nell’educare le nuove generazioni sulla importanza della resistenza durante la guerra di liberazione. Un gesto significativo che riafferma la centralità della memoria nel plasmare il futuro della nazione.