Chiara Iannarelli: educare alle relazioni è fondamentale per prevenire il cyberbullismo

educare i giovani alle relazioni interpersonali per prevenire il cyberbullismo: il progetto “giovani generazioni” coinvolge oltre duemila studenti del lazio in attività formative e di sensibilizzazione.
"Chiara Iannarelli discute l'importanza di educare alle relazioni per prevenire il cyberbullismo." "Chiara Iannarelli discute l'importanza di educare alle relazioni per prevenire il cyberbullismo."
Chiara Iannarelli sottolinea l'importanza di educare alle relazioni per prevenire il cyberbullismo nel 2025

Chiara Iannarelli, vicepresidente della Commissione per la formazione, la scuola e le politiche per i giovani e le pari opportunità della Regione Lazio, ha recentemente messo in evidenza l’importanza di educare le nuove generazioni alle relazioni interpersonali come strumento di prevenzione contro il cyberbullismo. Durante l’evento conclusivo del progetto “Giovani Generazioni”, organizzato dal Moige (Movimento Italiano Genitori) e patrocinato dalla Regione Lazio, ha dichiarato: “Siamo qui per valorizzare e promuovere questa prassi d’eccellenza nella progettazione sui rischi della rete e sull’educazione alle relazioni. È fondamentale unire le forze di esperti con comprovata esperienza scientifica e pedagogica, famiglie e istituzioni, per garantire un’educazione sana e complessiva, soprattutto in questo periodo complesso per la crescita dei nostri giovani”.

L’iniziativa ha coinvolto oltre duemila studenti provenienti da tutte le province del Lazio, grazie all’impegno del Centro mobile e della task force antibullismo del Moige. Le sessioni formative hanno avuto un impatto significativo, aumentando la consapevolezza sui rischi legati all’uso improprio della tecnologia e fornendo strumenti pratici per affrontare il bullismo e il cyberbullismo.

Il progetto “giovani generazioni”

Il progetto “Giovani Generazioni” ha rappresentato un’importante opportunità per sensibilizzare i ragazzi sui pericoli del mondo digitale. Attraverso una serie di incontri e attività pratiche, gli studenti hanno potuto confrontarsi con esperti del settore, acquisendo competenze fondamentali per navigare in un ambiente online sempre più complesso. Le tematiche affrontate hanno incluso non solo il cyberbullismo, ma anche l’uso responsabile dei social media e la gestione delle emozioni in contesti virtuali.

La partecipazione attiva delle famiglie ha giocato un ruolo cruciale nel progetto. I genitori sono stati coinvolti in incontri informativi, dove hanno appreso come supportare i propri figli nella costruzione di relazioni sane e nel riconoscimento dei comportamenti a rischio. Questo approccio integrato ha creato un ambiente di apprendimento condiviso, in cui ragazzi e adulti hanno potuto confrontarsi e crescere insieme.

Risultati e impatti

I risultati ottenuti dal progetto sono stati incoraggianti. Gli studenti non solo hanno mostrato un aumento della consapevolezza riguardo ai rischi legati all’uso della tecnologia, ma hanno anche sviluppato abilità pratiche per affrontare situazioni di bullismo. Le sessioni formative hanno incluso role-playing, discussioni di gruppo e attività interattive, rendendo l’apprendimento coinvolgente e significativo.

Inoltre, la task force antibullismo del Moige ha fornito supporto diretto alle scuole, aiutando a implementare strategie efficaci per prevenire e contrastare il bullismo. Questo approccio ha dimostrato che l’educazione alle relazioni è fondamentale non solo per prevenire il cyberbullismo, ma anche per promuovere un clima di rispetto e inclusione all’interno delle scuole.

Chiara Iannarelli ha concluso il suo intervento esprimendo la speranza che iniziative come “Giovani Generazioni” possano continuare a crescere e a diffondersi, contribuendo a formare una generazione di giovani più consapevoli e responsabili nell’uso della tecnologia.

Change privacy settings
×