Richiesta di condanna per Lucrezia Hailé Selassiè
La Procura di Roma ha avanzato una richiesta di condanna di un anno e quattro mesi nei confronti di Lucrezia Hailé Selassiè, autoproclamata principessa etiope, accusata di stalking nei confronti di Manuel Bortuzzo, un noto campione di nuoto paralimpico. Le accuse sono di una gravità notevole: secondo l’accusa, la giovane avrebbe perseguitato l’atleta, giungendo a minacciarlo di morte.
Origine della controversia
La storia tra Lucrezia e Manuel è iniziata durante la loro partecipazione al reality show Grande Fratello VIP, ma la loro relazione si è conclusa in tempi brevi. Nonostante la rottura, la 26enne non avrebbe accettato la fine della relazione, dando vita a comportamenti aggressivi e vessatori nei confronti di Bortuzzo, il quale ha deciso di denunciare la situazione. In seguito alla denuncia, Lucrezia ha ricevuto un divieto di avvicinamento, monitorata tramite un braccialetto elettronico.
Impatto sul campione di nuoto
Nel capo d’imputazione redatto dai pubblici ministeri, si evidenzia come il comportamento della Selassiè abbia causato a Bortuzzo uno stato di ansia e paura, costringendolo a modificare le proprie abitudini quotidiane. La situazione è diventata talmente insostenibile che l’atleta ha sentito la necessità di interrompere ogni contatto con lei, temendo per la propria incolumità e per la possibilità di intraprendere una nuova relazione.
Attesa per la sentenza
La sentenza è attesa per il 3 aprile 2025, un momento cruciale che potrebbe segnare un punto di svolta in questa complessa vicenda. La questione ha suscitato un notevole interesse mediatico, non solo per la notorietà dei protagonisti, ma anche per la gravità delle accuse mosse. La società si interroga su come comportamenti del genere possano influenzare la vita di chi li subisce, e l’attenzione è alta su come la giustizia affronterà questo caso.