Chiusura di un centro estetico illecito a Latina
Latina, 13 marzo 2025 – Un’importante operazione condotta dai Carabinieri del NAS ha portato alla chiusura di un centro estetico che operava senza alcuna autorizzazione, offrendo trattamenti di botox e filler. La figura centrale di questa vicenda è una donna che si spacciava per professionista del settore medico, mettendo a rischio la salute dei suoi pazienti.
Indagini e scoperte
Le indagini, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Latina, hanno svelato un sistema ben organizzato in cui l’indagata si comportava come un medico estetico, effettuando diagnosi e iniezioni di sostanze potenzialmente pericolose. Prima di ogni trattamento, la finta professionista richiedeva ai clienti di compilare una scheda sanitaria, un’operazione riservata a chi possiede le necessarie qualifiche.
Clientela e rischi
In un contesto in cui i prezzi praticati erano notevolmente inferiori rispetto a quelli dei medici autorizzati, la donna è riuscita ad attrarre una clientela in cerca di trattamenti estetici a basso costo. Tuttavia, tali pratiche non solo violano la legge, ma espongono i pazienti a rischi significativi, come reazioni avverse, infezioni e complicazioni con conseguenze gravi e durature.
Provvedimenti delle autoritÃ
Le autorità hanno adottato misure severe: l’indagata è stata deferita all’Autorità Giudiziaria per violazione dell’articolo 348 del Codice Penale, che sanziona l’esercizio abusivo di professioni regolamentate. Inoltre, è stato emesso un decreto di sequestro preventivo della struttura, il cui valore è stimato intorno ai 500.000 euro. Questo decreto, emesso in via d’urgenza, è stato successivamente convalidato dal Giudice per le Indagini Preliminari.
Invito alla vigilanza
Le forze dell’ordine hanno esortato chiunque abbia ricevuto trattamenti presso il centro a segnalare eventuali problemi e a prestare attenzione alle qualifiche dei professionisti a cui si rivolgono per interventi di natura medica. È cruciale che i pazienti siano consapevoli dei rischi legati a trattamenti estetici non eseguiti da personale qualificato.
Situazione attuale
Attualmente, il procedimento è nella fase delle indagini preliminari, e per l’indagata vige il principio di presunzione di non colpevolezza fino a sentenza definitiva, come stabilito dall’articolo 27 della Costituzione.