Come detassare l’incremento degli utili realizzati a livello internazionale per promuovere gli investimenti: Export e Stati Generali.

Cinque punti chiave sono stati presentati dal presidente del Forum Italiano dell’Export-Ief, Lorenzo Zurino, al termine degli Stati Generali dell’Export Italiano ad Alba. Questi punti riguardano la detassazione degli utili sui mercati esteri, la reintroduzione del Ministero per il Commercio Estero, la creazione di una cabina di regia permanente sull’export, la lotta al “italian sounding” nelle istituzioni internazionali e il coinvolgimento delle comunità italiane all’estero come ambasciatrici del Made in Italy.

Zurino ha sottolineato l’importanza di potenziare l’export e il Made in Italy per aiutare le aziende italiane, in particolare le PMI, ad espandersi sui mercati esteri e aumentare l’export italiano che costituisce un terzo del PIL italiano, per un valore di 660 miliardi di euro.

Durante gli Stati Generali dell’Export Italiano sono stati affrontati numerosi temi, con la partecipazione di oltre 70 relatori provenienti da grandi aziende, PMI, banche, associazioni di categoria, enti fieristici, università e ordini professionali. Tra questi temi, è emersa l’importanza dell’attenzione da parte delle istituzioni verso le aziende esportatrici e gli imprenditori, il ruolo centrale del sistema bancario nel supportare l’export, il rafforzamento delle infrastrutture e la semplificazione burocratica.

Zurino ha concluso sottolineando che dagli Stati Generali dell’Export di Alba è emersa una forte richiesta alle istituzioni, basata sulle esigenze delle migliaia di aziende che fanno parte del Forum Italiano dell’Export. Ha sottolineato l’importanza di non prendere per scontata la resilienza dell’export italiano, ma di lavorare in modo innovativo ed efficace per sfruttare appieno le potenzialità del sistema produttivo italiano sui mercati internazionali. Ha evidenziato che ci sono grandi opportunità per il Made in Italy sui mercati internazionali, ma che il Sistema Paese deve avere il coraggio di intraprendere nuove strade, considerando la concorrenza accanita e le difficoltà strutturali che le aziende devono affrontare.