Confindustria Nautica: Ddl per il fondo rottamazione motori marini, attesa misura

La Camera approva il fondo per la rottamazione dei motori nautici e l’acquisto di propulsori elettrici

La Commissione Attività produttive della Camera ha votato ieri sera l’emendamento che istituisce un fondo per la rottamazione dei motori destinati alla nautica e l’acquisto di propulsori elettrici. Questa misura, molto attesa dal settore, è stata proposta da Ilaria Cavo, Vicepresidente della Commissione per Noi moderati, e ha ottenuto il sostegno delle opposizioni. La precedente disposizione, approvata dal governo precedente e a carico del Ministero dell’Ambiente, non era mai entrata in vigore a causa della mancata emanazione del decreto attuativo.

L’emendamento interviene sull’articolo 9 del Ddl “Disposizioni organiche per la valorizzazione, la promozione e la tutela del made in Italy” e sarà ora sottoposto all’approvazione dell’Aula della Camera. Successivamente, il testo passerà all’esame del Senato. I criteri e le modalità di erogazione dei contributi saranno stabiliti con un decreto del Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso.

Il Presidente di Confindustria Nautica, Saverio Cecchi, ha commentato positivamente l’approvazione dell’emendamento, definendolo un “bel lavoro di squadra”. Ha ringraziato il Ministro Urso e la sua struttura per il loro impegno a favore del settore della nautica, l’on. Ilaria Cavo per aver portato a Roma le istanze delle filiere del mare e i relatori Alberto Luigi Gusmeroli (Lega) e Silvio Giovine (FdI) per aver portato a termine l’approvazione del provvedimento in Parlamento.

Inoltre, il provvedimento contiene una disposizione inserita dal Ministro Urso che prevede un accorciamento dei termini per l’immatricolazione delle imbarcazioni e navi da diporto, portandoli a soli 7 giorni. Questa misura mira a rendere più competitiva la bandiera italiana nel settore.

La prossima settimana il testo sarà discusso in Aula e, se approvato, rappresenterà un importante passo avanti per il settore della nautica, che potrà beneficiare di un fondo per la rottamazione dei motori obsoleti e per l’acquisto di propulsori elettrici, promuovendo così la transizione verso una navigazione più sostenibile.