Corrado Augias, figura poliedrica del panorama culturale italiano, ha raggiunto un traguardo significativo: il 26 gennaio celebra i suoi 90 anni. Scrittore, giornalista, saggista, politico e conduttore televisivo, ha dedicato la sua vita alla promozione della conoscenza, della musica e della letteratura. Con una carriera che si estende su diversi decenni, Augias si è affermato come un intellettuale di riferimento, capace di affrontare temi complessi e stimolare il pensiero critico tra il suo pubblico.
Un uomo dalla mente vivace: la carriera in TV
In questa nuova fase della sua vita professionale, Corrado Augias si distingue per il suo programma settimanale, “La torre di Babele“, trasmesso su La7. Il suo approccio è caratterizzato dalla volontà di condividere notizie verificate, suscitare domande e incoraggiare un dialogo profondo su temi storici, culturali e politici. Ospiti illustri come Roberto Benigni, Dacia Maraini e Alessandro Barbero arricchiscono i dibattiti, rendendo il programma un punto di riferimento per chi cerca contenuti di qualità in televisione. Il successo raggiunto in termini di ascolti evidenzia l’interesse del pubblico per la cultura e il sapere, in un’epoca in cui la superficialità sembra prevalere.
Vita e impegno politico: la resilienza di Augias
Corrado Augias nasce da un padre ufficiale dell’Aeronautica e da una madre ebrea, vivendo epoche e contesti che lo portano sin da giovane a interessarsi attivamente di diritti civili e libertà individuali. Con una posizione dichiarata di ateismo, ha scelto di schierarsi apertamente a favore di battaglie come la legalizzazione dell’eutanasia, collaborando con l’Associazione Luca Coscioni e con i Radicali Italiani nella loro lotta per i diritti civili. Gli scritti di Augias coprono una vasta gamma di temi, dall’arte alla religione, con un particolare focus sulle ingiustizie sociali, confermando il suo impegno per una società più equa e aperta.
L’eredità letteraria: saggi e opere teatrali
Corrado Augias non è solo un volto noto della televisione, ma anche un prolifico autore. Tra i suoi lavori più significativi, spiccano i saggi che esplorano “i segreti di” varie città , così come l’opera “Inchiesta su Gesù“, scritta con Mauro Pesce. Questa tendenza a esaminare in modo critico la religione si ripete in titoli come “Inchiesta sul cristianesimo” e “I segreti del Vaticano“, riflettendo un evidente interesse per i temi spirituali, che egli affronta con un’ottica laica. La sua scrittura, sempre incisiva e fondamentalmente educativa, invita i lettori a riflettere su questioni profonde che riguardano l’identità e la cultura.
Un lungo percorso nel giornalismo
La carriera di giornalista di Augias è segnata da esperienze significative in vari media, da Rai a L’Espresso e Panorama, dove ha svolto un ruolo cruciale nella rubrica di lettere dei lettori. La sua capacità di raccontare storie e fare informazione con rigore lo ha reso un’autorità nel panorama giornalistico. I programmi da lui condotti, come “Telefono giallo” e “Babele“, hanno contribuito a mettere la cultura al centro della discussione pubblica, dimostrando che l’informazione può essere sia divertente che formativa.
Celebrazioni e tributi
Per commemorare il suo novantesimo compleanno, il quotidiano La Repubblica ha deciso di dedicare una collana a Corrado Augias, partendo dal suo memoir “La vita s’impara” e continuando con ulteriori volumi. Questo progetto non solo celebra la sua lunga carriera, ma offre anche l’opportunità al pubblico di approfondire la vita e le idee di un uomo che ha fatto della conoscenza e della cultura il fulcro della sua esistenza. La collezione rappresenta un tributo appropriato a un intellettuale che continua a influenzare e ispirare generazioni attraverso il suo lavoro.