Con la conclusione della 56/a edizione di Cosmoprof Worldwide Bologna, il settore cosmetico celebra un risultato eccezionale. Questo evento, tenutosi nella storica città emiliana, ha accolto oltre 255.000 professionisti provenienti da 150 Paesi e ha visto la partecipazione di 3.128 aziende da 65 nazioni, rappresentando più di 10.000 brand. Gianpiero Calzolari, presidente di BolognaFiere Cosmoprof, ha sottolineato come questo successo confermi la fiera come un punto di riferimento fondamentale per la crescita del settore.
Il bilancio di quest’anno è particolarmente incoraggiante: si è registrato un aumento del 4,5% nel numero di visitatori rispetto al 2024, con una presenza internazionale di alta qualità . Questo risultato è stato facilitato dai programmi di incoming per buyer dai principali mercati, sostenuti dal Ministero degli Affari Esteri e dalla Cooperazione Internazionale, insieme all’ICE – Agenzia per la promozione all’estero delle imprese italiane. Grazie a questi sforzi, sono state accolte 80 delegazioni provenienti dai mercati più rilevanti.
Crescita e innovazione nel settore cosmetico
La crescita del settore cosmetico è un fenomeno globale. Calzolari prevede un fatturato superiore ai 612 miliardi di euro per il 2025. La fiera ha mostrato un’espansione del 5,8% nell’area espositiva rispetto all’anno precedente, con 29 padiglioni nazionali e una percentuale del 78% di espositori provenienti dall’estero. Matteo Zoppas, presidente di Agenzia ICE, ha evidenziato l’andamento positivo delle esportazioni, che nel 2023 hanno registrato un incremento di oltre il 20% rispetto al 2022, con un ulteriore aumento dell’11,4% nel 2024.
Il settore cosmetico si conferma quindi come una delle locomotive del Made in Italy, contribuendo in modo significativo all’economia nazionale. Con un export di 8,4 miliardi di euro, che rappresenta oltre il 40% del fatturato totale del comparto, il beauty si afferma come un asset strategico, considerando i 626 miliardi di euro generati complessivamente lo scorso anno.
Collaborazione e sostenibilitÃ
La partnership con Cosmetica Italia ha avuto un ruolo centrale nell’evento, evidenziando come il settore cosmetico abbia registrato una crescita delle esportazioni del 12% in un solo anno, raggiungendo un fatturato di 16,5 miliardi di euro. Benedetto Lavino, presidente dell’Associazione nazionale imprese cosmetiche, ha sottolineato il saldo commerciale record di quasi 4,7 miliardi, confermando l’importanza strategica del settore nel panorama manifatturiero italiano.
La fiera ha anche messo in luce l’importanza del settore sul fronte occupazionale, con 400.000 addetti lungo l’intera filiera. Durante l’evento, il confronto con rappresentanti del governo, tra cui il ministro delle Imprese del Made in Italy, Adolfo Urso, ha evidenziato la necessità di una maggiore tutela per la filiera cosmetica italiana nei contesti europei. Lavino ha insistito sull’importanza di misure specifiche per salvaguardare la competitività del settore, evitando che venga colpito da dazi e altre misure di protezionismo commerciale.
Tendenze future e prospettive
Enrico Zannini, direttore generale di BolognaFiere Cosmoprof, ha evidenziato come la manifestazione si confermi un incubatore di nuove tendenze e idee. Gli operatori del settore hanno avuto l’opportunità di esplorare l’evoluzione del comparto e i trend più significativi, dall’attenzione alla sostenibilità all’impatto delle nuove tecnologie e dell’intelligenza artificiale sull’esperienza del prodotto.
Con lo sguardo rivolto al futuro, Zannini ha anticipato che nei prossimi mesi inizieranno i preparativi per un’edizione 2026 ancora più coinvolgente e performante. L’appuntamento per la 57/a edizione di Cosmoprof Worldwide Bologna è fissato per marzo 2026, promettendo di continuare a essere un punto di riferimento per l’industria cosmetica globale.