Allerta sulla pulizia delle federe dei cuscini
Un nuovo studio dell’azienda statunitense Amerisleep ha lanciato un allerta riguardo alla pulizia delle federe dei cuscini. I risultati, resi noti il 10 marzo 2025, mostrano che dopo appena sette giorni senza lavaggio, le federe possono accumulare fino a 3 milioni di colonie batteriche, un numero che supera di ben 17 volte quello riscontrato su una tavoletta del water. Questo dato allarmante è stato condiviso dall’infettivologo Matteo Bassetti, primario del Policlinico San Martino di Genova, attraverso i social media.
Le cause dell’accumulo batterico
Bassetti ha chiarito che le federe sporche raccolgono una serie di sostanze, tra cui sudore, cellule morte della pelle, saliva e residui di prodotti per capelli. Questi elementi creano un ambiente ideale per la proliferazione di batteri e acari, rendendo la pulizia delle federe una questione non solo di igiene, ma anche di salute. “Cosa si può fare per limitare questo accumulo? È fondamentale lavare le federe almeno una volta a settimana”, ha raccomandato Bassetti, evidenziando l’importanza di optare per tessuti traspiranti come il cotone.
Implicazioni per la salute
La questione della pulizia dei cuscini va oltre l’estetica, avendo dirette implicazioni sulla salute. I batteri presenti sulle federe possono contribuire a problemi respiratori e allergie, rendendo essenziale una corretta manutenzione della biancheria da letto. La raccomandazione di Bassetti è chiara: non trascurare la pulizia delle federe e prestare attenzione ai materiali utilizzati, per garantire un riposo sano e privo di contaminazioni.
Consapevolezza e prevenzione
In un’epoca in cui la salute e il benessere sono al centro dell’attenzione, è cruciale essere consapevoli dei rischi legati alla trascuratezza nella cura della biancheria da letto. Con semplici accorgimenti, come il lavaggio regolare delle federe e la scelta di tessuti appropriati, è possibile ridurre significativamente il rischio di esposizione a batteri nocivi e migliorare la qualità del sonno.