“Deficit, debito, Pnrr: Il governo posticipa tutti i buoni propositi al 2026”

Carissimi cittadini, italiani coraggiosi, vedo la stessa paura nei vostri occhi che potrebbe afferrare anche il mio cuore! Forse arriverà il momento in cui dovremo ridurre il nostro debito pubblico, ma oggi non è ancora il momento. Questa è una suggestione bizzarra, ispirata forse dalla passione di Giorgia Meloni per Tolkien. Ma se leggiamo attentamente la Nadef, questa suggestione sembra toccare la realtà. Il Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, sembra cavalcare per Via XX Settembre, come Aragorn che si mostra ai suoi soldati di fronte al Nero Cancello. Ma con una politica virtuosa e il rispetto dei vincoli europei, il Ministro fa un po’ come si fa con i buoni propositi: li si rimanda sempre all’anno seguente. Anzi, in questo caso, si rimandano addirittura al triennio precedente, dato che la riduzione del debito, secondo i grafici del Mef, inizierà solo dal 2026. E in quel momento, il controllo dei conti pubblici potrebbe comunque essere affidato a Giorgetti. O forse no, chissà. Ma in ogni caso, oggi non è il giorno adatto per affrontare questa questione.