Detenuto del carcere Beccaria evade ospedale

Un detenuto del carcere minorile Beccaria di Milano è riuscito a evadere ieri sera dal pronto soccorso dell’ospedale San Carlo, dove si trovava per una visita urgente dopo aver aggredito un agente. Alfonso Greco, segretario regionale per la Lombardia del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, ha dichiarato che questa evasione avrà gravi ripercussioni per il detenuto se non si costituirà al più presto.

L’evasione

Secondo quanto riportato da Greco, il detenuto, di nazionalità straniera, è riuscito a fuggire dalla struttura ospedaliera mentre era in attesa di essere visitato. Durante l’attesa, ha aggredito uno degli addetti alla scorta, colpendolo con un pugno e dei calci, e poi è riuscito a scappare. Nonostante l’allarme sia stato immediatamente dato, al momento non è stato possibile riprendere l’evaso.

Condizioni lavorative precarie

Greco ha sottolineato che le condizioni lavorative del personale di Polizia Penitenziaria del Beccaria sono al collasso. Turni estenuanti e mancanza di risorse disponibili stanno mettendo a dura prova lo stato psicofisico di tutto il personale. Questo episodio di evasione è solo l’ennesima testimonianza di una situazione critica che richiede urgenti interventi.

Ripercussioni per il detenuto

Secondo il segretario regionale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, se il detenuto non si costituirà al più presto, subirà gravi ripercussioni. Non è specificato quali saranno queste conseguenze, ma è evidente che l’evasione comporterà ulteriori problemi legali per il detenuto.

Conclusioni

L’evasione di un detenuto dal carcere minorile Beccaria di Milano è un fatto grave che evidenzia le criticità del sistema penitenziario. È necessario intervenire per migliorare le condizioni di lavoro del personale e garantire la sicurezza all’interno delle strutture carcerarie.