Draghi: Modello sviluppo europeo dissolto, Ue deve diventare Stato

Durante la presentazione del libro di Aldo Cazzullo intitolato “Quando eravamo padroni del mondo”, l’ex premier Mario Draghi ha espresso la sua preoccupazione riguardo al dissolvimento del modello di sviluppo europeo. Secondo Draghi, è necessario reinventarsi e adottare un approccio diverso alla crescita economica. In particolare, ha sottolineato l’importanza di diventare uno Stato e di avviare un processo di integrazione politica all’interno dell’Unione Europea.

L’importanza dell’integrazione politica

Draghi ha evidenziato che l’integrazione politica è fondamentale per l’Unione Europea. Ha sottolineato la necessità di un Parlamento europeo che sia veramente rappresentativo e che agisca come un Parlamento dell’Europa. Questo consentirebbe di prendere decisioni politiche a livello comunitario e di affrontare le sfide che l’Europa deve affrontare in modo più efficace e coordinato.

La necessità di un nuovo approccio alla crescita economica

Secondo Draghi, il modello di sviluppo europeo ha raggiunto un punto di rottura e richiede un cambiamento radicale. Ha sottolineato che l’Europa deve “diventare Stato” e adottare un modo diverso di crescere. Questo implica una maggiore cooperazione tra gli Stati membri e una visione comune per il futuro dell’Europa. Draghi ha sottolineato che è necessario superare gli interessi nazionali e lavorare insieme per affrontare le sfide globali, come il cambiamento climatico e la digitalizzazione.

In conclusione, l’ex premier Mario Draghi ha messo in evidenza la necessità di reinventare il modello di sviluppo europeo. Ha sottolineato l’importanza dell’integrazione politica e di un Parlamento europeo rappresentativo. Inoltre, ha sottolineato la necessità di adottare un nuovo approccio alla crescita economica, basato sulla cooperazione tra gli Stati membri e una visione comune per il futuro dell’Europa.